Trümmerfestung - Waldgeflüster
С переводом

Trümmerfestung - Waldgeflüster

Альбом
Ruinen
Год
2016
Язык
`tedesco`
Длительность
719150

Di seguito il testo della canzone Trümmerfestung , artista - Waldgeflüster con traduzione

Testo " Trümmerfestung "

Testo originale con traduzione

Trümmerfestung

Waldgeflüster

Оригинальный текст

Ich sah Sonnen über Seen steigen

Und hört Himmel andächtig, rötlich schweigen

Schleppte meine Lasten auf steinge Berge

Und fand im moos’gen Grund die Wurzeln meiner Werke

Ich folgte trägen Bären auf ihren Pfaden

Spürte meine Stimme ob manch‘ Pracht versagen

Wusch mich rein von altem Gram unverwunden

In kalten Morgenseen unter der wärmend Sonne funkeln

Ich tanzte zum Klang der Götterdämmerung

Riss auf im Rausch die Tore der Festung

Ich ließ tragen von stürmischen Sommerbrisen

Klagende Hymnen über tote Wiesen

Ich wartete auf Wolken bronzen schimmernd

Erinnerungen in Wunden, Rissen flimmernd

Verbrachte ewige Nächte auf fremden Veranden

Die einst fremde Seelen auf ewig verbanden

Erinnerungen die einen Geist auf ewig prägten

Die ein scheinbares Ziel gaben auf seinen Wegen

In ihrem Licht schien der Morgen so klar

Und das Ende so rein, so wahr

Die Herbstblätter fielen sanft

Auf das einsam, öde Land

Hatte diesen tristen Pfad doch selbst erwählt

Und war immerzu von einem grimmen Willen beseelt

Doch jetzt wo ich schon über tausend‘ knoch’ge Wurzeln fiel

Und fror in tausend Stürmen mächtig Kräftespiel

Scheint mein Zweck plötzlich in tiefstem Nebel verborgen

Und beherzter Schritt durch quälenden Zweifel verloren

Warum hatte ich einst diesen Pfad betreten

Folgte ich nicht nur düsteren Schatten die sich am Waldesrande regten

Ist es Zeit endlich umzukehren

Und dem Herz das selbstgewählte Nichts zu verwehren

Ich spüre einst stolze Festungen wanken

Einen Krieger nur noch unsicher durch Herbstwälder schwanken

Von unbekannten Wegen tönt ein fernes Rufen

Ich fühl die Wälder nach neuen Antworten suchen

Soll ich diesen Pfad ins Nichts verlassen

Oder weiter ins einsam Unbekannte hasten

Soll ich das geschaff’ne Selbst hinterfragen

Oder weiterhin dem allzu Menschlichen entsagen

Jetzt wo alte Festen in Ruinen liegen

Und zarte Blüten knospend über verdorrte Äste siegen

Fühl ich einst geschriebenes Schicksal zerbröckeln in meinen Händen

Wohin, wohin, zu welchen Häfen soll ich mich noch wenden?

Nagende Ungewissheit mein treuer Begleiter

Hetzt mich durch meine Wälder immer tiefer, immer weiter

Dabei wollte ich doch immer nur hier verweilen

Einsam und allein vom letzten Schmerz heilen

Перевод песни

Ho visto i soli sorgere sui laghi

E ascolta devotamente il cielo, rubicondo silenzioso

Ho trascinato i miei fardelli su montagne sassose

E ho trovato le radici delle mie opere nel terreno muschioso

Ho seguito gli orsi pigri sui loro sentieri

Sentivo la mia voce se molti splendori falliscono

Mi ha ripulito dal vecchio dolore intatto

Scintillanti nei freddi mari mattutini sotto il caldo sole

Ho ballato al suono del Crepuscolo degli Dei

Strappa i cancelli della fortezza in una frenesia

Mi lascio trasportare dalle tempestose brezze estive

Inni lamentosi su prati morti

Ho aspettato nuvole scintillanti di bronzo

Ricordi nelle ferite, crepe tremolanti

Trascorse notti eterne nei portici degli estranei

Le anime un tempo aliene si unirono per sempre

Ricordi che hanno plasmato una mente per sempre

Che ha dato un obiettivo apparente nei suoi modi

Alla sua luce il mattino sembrava così chiaro

E la fine così pura, così vera

Le foglie autunnali cadevano dolcemente

Alla terra solitaria e desolata

Aveva scelto lui stesso questo triste sentiero

Ed era sempre animato da una feroce volontà

Ma ora che sono già caduto più di mille radici ossee

E congelato potentemente in mille tempeste

Il mio scopo sembra improvvisamente nascosto nella nebbia più profonda

E passo coraggioso perso a causa del dubbio assillante

Perché una volta avevo messo piede su questa strada

Non seguivo solo ombre cupe che si muovevano ai margini del bosco

È ora di voltarsi finalmente

E negare al cuore il nulla auto-scelto

Mi sento una volta tremare orgogliose fortezze

Un guerriero che barcolla incerto attraverso le foreste autunnali

Una chiamata lontana risuona da percorsi sconosciuti

Sento i boschi alla ricerca di nuove risposte

Dovrei lasciare questo percorso nel nulla

O corri più lontano nell'ignoto solitario

Dovrei mettere in discussione il sé creato?

O continuare a rinunciare a tutto ciò che è troppo umano

Ora che le vecchie fortezze giacciono in rovina

E teneri boccioli che sbocciano trionfano sui rami secchi

Sento il destino una volta scritto sgretolarsi nelle mie mani

Dove, dove, a quali porti devo rivolgermi?

Incerta rosicchia, mio ​​fedele compagno

Mi insegue attraverso i miei boschi sempre più in profondità, sempre più lontano

Ma ho sempre voluto restare qui

Solo e solo guarisci dall'ultimo dolore

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