Prisma - Zpu, Abram

Veo regimenes, veo tales de otros siglos en el nuevo,

orden mundial mido nuestro avanze es cero,

si no negativo,

veo esclavos asumidos,

ordas de humanos son enmudecidos testigos de su tiempo,

yo me detengo y os observo,

yo no soy mi chaqueta, mi casa, mi cuerpo,

yo soy la rafaga de viento que acaricia,

todo lugar por el que se desliza y limpia sus desquicios,

vivimos teatros,

uno desde un escenario otros desde un palco,

todos quieren la verdad pero nada es exacto,

realidad abstracta condicioanan nuestros actos,

yo soy el tacto,

yo no soy nada,

yo soy el que vive, llora, sonrie, el que indaga,

soy la plaga de palabras con sentido que esperabas,

la fuerza en tu nuca del agua bajo una cascada,

soy el karma, la llama,

justo cuando se apaga,

la voz de mi alma emana tinta en madrugadas,

lagrimas en laminas, sintesis de la calles,

fragmentos de un drama, Dios me dijo:"no me falles".

que va, ya ves Se

Vedo regimi, vedo tali di altri secoli nel nuovo,

ordine mondiale mi accorgo che il nostro progresso è zero,

se non negativo,

Vedo schiavi presunti,

orde di umani sono muti testimoni del loro tempo,

mi fermo e ti guardo,

Non sono la mia giacca, la mia casa, il mio corpo,

Sono la folata di vento che accarezza,

Ovunque striscia e pulisce i suoi pasticci,

viviamo teatri,

uno da un palco altri da una scatola,

tutti vogliono la verità ma niente è esatto,

la realtà astratta condiziona le nostre azioni,

io sono il tocco

non sono niente,

Io sono quello che vive, piange, sorride, quello che chiede,

Sono la piaga delle parole con il significato che ti aspettavi,

la forza sul tuo collo dell'acqua sotto una cascata,

Io sono il karma, la fiamma,

proprio quando si spegne,

la voce della mia anima emana inchiostro all'alba,

lacrime nelle lenzuola, sintesi delle strade,

frammenti di un dramma, Dio mi ha detto: "non deludermi".

come va, vedi