Más De Un 36 - Andres Suarez

Cuando baja la marea, cuando aprieta el corazón, ahí estas tú y yo…

contigo adentro

Cuanto más dura es la pena, más cargado viene el ron

Me está diciendo la razón, esta noche fue la buena

Llevo lo de ayer a cuestas, más te quiero, me quedé mirándote

A duermevela…

Desconozco bien tu nombre, calzas más de un 36

Hueles a azahar tambien, sé que bebes ron a secas

Hey, despierta…

Sabes como ayer, con la boca más seca, el sexo que se fue

Sonríe en la despensa cómo puede ser

Que lleves en la piel agua y arena…

Tardas en amanecer, me pierdo en las maneras, lo que no se ve

Es lo que antes despierta, vuélveme a querer

Como lo hiciste ayer, bailando lenta

Tras un ojo llega el otro, tras un polvo otro más largo

Hay un gato en el tejado que me vio llorar

Te estas perdiendo un verano concentrado en la mañana

Me estoy preguntando si te quedarás

Pasado el escenario…

Ya he pasado por ti, tenias otros nombres, mismas ganas de reír

Vestías otro acento, en el pelo flores…

Creo que ya he estado aquí

Eres la del cuerpo de flores, la del mes de abril

La que hizo en la guitarra marcas que hacen cicatriz

Te veo sobre la cama y quiero quedarme a vivir

Y no se ni tu nombre…

Tras un ojo llega el otro, luego ciérrame los labios

Hay un gato en el tejado que me hace llorar

Cuando baje la marea…

Quando la marea si spegne, quando il cuore si stringe, ci siamo io e te...

con te dentro

Più dura è la penalità, più il rum viene caricato

Mi sta dicendo il motivo, stasera è stata quella buona

Porto ieri sulle spalle, ti amo di più, continuavo a guardarti

Mettiamolo a dormire...

Non conosco bene il tuo nome, indossi più di un 36

Anche tu puzzi di fiori d'arancio, so che bevi rum secco

Ehi, svegliati...

Sai come ieri, con la bocca più secca, il sesso che è rimasto

Sorridi in dispensa come può essere

Che porti acqua e sabbia sulla pelle...

Sei in tarda alba, mi perdo nelle vie, in ciò che non si vede

È ciò che si sveglia prima, amami di nuovo

Come hai fatto ieri, ballando lentamente

Dopo un occhio arriva l'altro, dopo una scopata un altro più lungo

C'è un gatto sul tetto che mi ha visto piangere

Ti manca un'estate concentrata sul mattino

Mi chiedo se rimarrai

Passato il palco...

Ci sono già passato attraverso di te, avevi altri nomi, la stessa voglia di ridere

Indossavi un altro accento, fiori tra i capelli...

Penso di essere già stato qui

Tu sei quello con il corpo di fiori, quello del mese di aprile

Quello che ha lasciato segni di cicatrici sulla chitarra

Ti vedo sul letto e voglio restare e vivere

E non so nemmeno il tuo nome...

Dopo un occhio arriva l'altro, poi chiudo le labbra

C'è un gatto sul tetto che mi fa piangere

Quando la marea si spegne...