Angel of the Golden Fountain - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows
С переводом

Angel of the Golden Fountain - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows

  • Альбом: Have You Seen This Ghost?

  • Anno di rilascio: 2011
  • Lingua: tedesco
  • Durata: 6:02

Di seguito il testo della canzone Angel of the Golden Fountain , artista - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows con traduzione

Testo " Angel of the Golden Fountain "

Testo originale con traduzione

Angel of the Golden Fountain

Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows

Оригинальный текст

Fühl' ich mich einsam und allein,

Nehm' ich ein Glas und Pinkel hinein,

Und führ' ich es dann zu meinen Lippen hin,

Weiß ich, dass ich niemals alleine bin.

Schönheit kommt wahrlich stets von Innen her,

Darum in ein Glas ich meine Blase entteer,

Und ist mein Geschmeide auch dem Silber angetraut,

So spür ich dies Gold doch so gern auf meiner Haut…

Merkt auf, ich bin reich, eine Feenkönigin,

Trag' ich doch einen unermesslichen Schatz in mir drin;

Ob taugleich am Morgen als Labsal abends spät,

Ja, Tröpfchen für Tröpfchen ist hier alles Qualität.

Ach, fühl' ich mich mal einsam und ganz fürchterlich allein,

Ja, dann nehm ich mir ein Glas und pinkel flugs hinein,

Und führ' ich es dann noch huldvoll zu den Lippen hin,

Ja, dann weiß ich ganz genau, dass ich nie allein bin.

Bisweilen bernsteinfarben und dann wieder kristallklar,

Ach, mein himmlischer Urin ist mir Ambrosia,

Funkelnd wie ein Wunderwerk im ersten Sonnenlicht,

Sein warmer Glanz, ein Engelschauch, auf Körper und Gesicht.

Sieh', mein kugelrunder Wattebausch, wie er flauschig weich in das Perlenreich

taucht;

Und herzt Du den Zauber zu nächtlicher Stund sind Wunden bald fort,

und Du fühlst Dich gesund.

Ach fühl' ich mich mal einsam und allein, dann nehm' ich mir ein Glas und

Pinkel hinein,

Und führ' ich es dann zu meinen Lippen hin, dann weiß ich ganz genau,

dass ich niemals alleine bin.

Перевод песни

Mi sento solo e solo

Prendo un bicchiere e ci faccio pipì dentro

E poi me lo porto alle labbra

So di non essere mai solo

La bellezza viene sempre da dentro

Ecco perché mi catramo la vescica in un bicchiere,

E se i miei gioielli sono anche sposati con l'argento,

È così che mi piace sentire questo oro sulla mia pelle...

Nota che sono ricca, una regina delle fate,

porto dentro di me un tesoro incommensurabile;

Sebbene la rugiada al mattino come refrigerio a tarda sera,

Sì, goccia a goccia qui è tutto di qualità.

Oh, mi sento solo e terribilmente solo,

Sì, allora prendo un bicchiere e ci faccio pipì dentro,

E poi lo conduco graziosamente alle mie labbra,

Sì, allora so benissimo che non sono mai solo.

A volte ambra e poi di nuovo cristallina,

Ah, la mia urina celeste è per me ambrosia,

Scintillante come una meraviglia alla prima luce del sole,

Il suo caldo bagliore, il respiro di un angelo, sul corpo e sul viso.

Guarda, mio ​​gomitolo rotondo di ovatta, com'è soffice e soffice nel regno delle perle

immersioni;

E se tieni a cuore la magia di notte, le ferite spariranno presto,

e ti senti in salute.

Oh, mi sento solo e solo, poi prenderò un bicchiere e

fare pipì dentro,

E se poi lo porto alle labbra, allora lo so esattamente

Che non sono mai solo

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