Lamenting Configuration - Archivist

Ice fractals form

Upon the glass

As I watch her sleep

I know these

Silent struggles well

For I share these dreams

Spiralling similarities

Sequences repeat

Growing equilaterals

Fragment errors

Pixel artefacts

To form a face

I know this face

Yet its source evades me

Algorithms exhausted

From this wild goose chase

Yet I feel it in my bones

In the marrow of me

In the circuitous systems

And quantum memory

It is no mere coincidence

That it holds my countenance

The wave form harmonised

With my own resonance

I watch her with parental zeal

I coddle her in swaddling steel

Sound asleep as the hand swings

And chimes the second millennium

In which I drift

I am aimless

It is endless

I have held a great resentment for that which she ultimately represents

The figurehead of a genocide, the senseless murder of hers and mine

But I am not to proud to admit our circumstances;

share this fate

And i am now her guardian and shackled to this orphanage

The battle lines have now weathered to insignificance

And we are better as a whole than to repeat the sins of our kin

We are kin

Accept our patronage

Sole survivors

Set on an aimless course

To find the source of this

The fulgent breath

And guiding hands

The fragile veins

In its quickest step

In my restless quake

Expel expel!

Your quiet embrace

I will search for you

In the fitting spark

In the silent rasp

I hear you

Si formano frattali di ghiaccio

Sul bicchiere

Mentre la guardo dormire

Li conosco

Il silenzio lotta bene

Perché condivido questi sogni

Somiglianze vertiginose

Le sequenze si ripetono

Equilateri in crescita

Errori di frammento

Pixel artefatti

Per formare una faccia

Conosco questa faccia

Eppure la sua fonte mi sfugge

Algoritmi esauriti

Da questa caccia all'oca selvatica

Eppure lo sento nelle ossa

Nel midollo di me

Nei sistemi tortuosi

E la memoria quantistica

Non è una semplice coincidenza

Che mantenga il mio volto

La forma d'onda si è armonizzata

Con la mia stessa risonanza

La guardo con lo zelo dei genitori

La coccolo in fasce d'acciaio

Sonno addormentato mentre la mano oscilla

E rintocca il secondo millennio

In cui vado alla deriva

Sono senza scopo

È infinito

Provo un grande risentimento per ciò che alla fine rappresenta

La polena di un genocidio, l'omicidio insensato suo e mio

Ma non sono orgoglioso di ammettere le nostre circostanze;

condividere questo destino

E ora sono il suo tutore e incatenato a questo orfanotrofio

Le linee di battaglia ora sono diventate insignificanti

E siamo meglio nel complesso che ripetere i peccati dei nostri parenti

Siamo parenti

Accetta il nostro patrocinio

Unici sopravvissuti

Imposta su una rotta senza scopo

Per trovare la fonte di questo

Il respiro fulgente

E mani che guidano

Le vene fragili

Nel suo passaggio più rapido

Nel mio tremore inquieto

Espellere espellere!

Il tuo abbraccio tranquillo

Ti cercherò

Nella scintilla adatta

Nella raspa silenziosa

Ti sento