Di seguito il testo della canzone Quod Superius Sicut Inferius , artista - Astarte con traduzione
Testo originale con traduzione
Astarte
Before him, a red light
Flames from fire set in benighted wildness
Natural resemblance made from the meeting
Devoted to the crowed mighty one
Go under the dark swales of earth
To the mournful chambers of sad hell
Cross the un-harvested sea of pulsing with lights
Under our roots
Years were banished
From the deep continent
Our home on Acheron’s shore
Gaze the black Tartaros
Out of our roots
Our bodies gaze the stars
How long the beauty last!
Till soul fall down
The «rock"of the life-chain
Branches are the heavens
Around our limbs
We embrace the unchain universe
Davanti a lui, una luce rossa
Le fiamme del fuoco appiccate in una natura selvaggia oscurata
Somiglianza naturale fatta dall'incontro
Dedicato al potente cantato
Vai sotto le tenebre della terra
Alle lugubri stanze del triste inferno
Attraversa il mare non raccolto di pulse di luci
Sotto le nostre radici
Gli anni furono banditi
Dal profondo continente
La nostra casa sulla riva di Acheronte
Osserva i tartari neri
Fuori dalle nostre radici
I nostri corpi guardano le stelle
Quanto dura la bellezza!
Finché l'anima non cade
La «roccia» della catena della vita
I rami sono i cieli
Intorno alle nostre membra
Abbracciamo l'universo unchain
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