Beyazın Şarkısı - Bülent Ortaçgil

Beyazlara hep gri dedik

Darılmasın diye siyahlar

Rüzgarın adını esinti koyduk ki korkmasınlar

Bir zamanlar çiçektiler

Sulanmadılar, soldular

Yumuşaktılar, taş oldular ki kırılmasılar

Prensesler ve prensler

Hiçbir zaman gelmediler

Birini beklemek en kolay iş ki incinmesinler

Bedenimiz bize yabancı

Yasaklarımız var susulan

Aşkımız basite indirgenmesin ki utanmasınlar

Kimi değiştirmeyi bilmezdi

Kimi zaten hiç istemezdi

Bırakın dünyayı yerinde kalsın ki ürkmesinler

Koca adamın kurdu kocamaz

Kocasa bile kendi anlamaz

Benim şarkılar biraz farklıdır

Kusura bakmasınlar

Abbiamo sempre chiamato i bianchi grigi

Neri così non si offendono

Abbiamo chiamato la brezza del vento in modo che non avessero paura

Un tempo erano fiori

Non furono annaffiati, essi appassirono

Erano molli, diventavano di pietra tanto da rompersi

Principesse e principi

non sono mai venuti

Aspettare qualcuno è la cosa più facile per non farsi male

Il nostro corpo ci è estraneo

Abbiamo dei divieti

Lascia che il nostro amore non sia semplificato in modo che non si vergognino

Chi non sapeva come cambiare

Chi non vorrebbe mai

Lascia che il mondo rimanga al suo posto in modo che non si spaventino

Il lupo del grande uomo non può invecchiare

Anche se è un marito, non capisce

Le mie canzoni sono un po' diverse

Mi dispiace