El Cardo Azul - Carlos Gardel

En mi cuidado jardn

Esbelto, altivo y gallardo,

Floreci un silvestre cardo,

Con sus penachos de tul;

Y el roco con su manto

Que de perlas pareca,

Al amanecer cubra

Las hebras del cardo azul.

Pero el beso de la aurora

Que el sol radiante le enviaba,

Con sus besos desfloraba

Aquel manto de arrebol;

En finsimas lloviznas

Caan las perlas al suelo,

Y tan azul como el cielo,

Quedaba otra vez la flor.

Ya no muestras a la aurora

El jopel de tu hermosura,

Ya no encanta la frescura

De tus penachos de tul;

Y al mirarte marchitado

Sin candor y sin esencia,

Ya no halagas mi existencia

Pobrecito cardo azul.

Nel mio giardino attento

Snello, orgoglioso e galante,

Un cardo selvatico sbocciò,

Con i suoi pennacchi di tulle;

E la roccia con il suo mantello

Che perle sembrava,

all'alba copertura

I fili del cardo azzurro.

Ma il bacio dell'alba

Che il sole radioso lo mandò,

Con i suoi baci deflorava

Quel mantello rosso;

A pioggia fine

Le perle caddero a terra,

E azzurro come il cielo,

Il fiore è rimasto di nuovo.

Non mostri più l'alba

Il jopel della tua bellezza,

non ami più la freschezza

Dei tuoi pennacchi di tulle;

E guardandoti appassito

Senza candore e senza essenza,

Non lusinghi più la mia esistenza

Povero piccolo cardo azzurro.