The Science of Shifting - Glorior Belli

I’m traveling the road to ruin

It leads to my transformation

I am the scion of ecstasies

Misplaced in mundane dimensions

Tie the clove hitch tightly 'round me

Lest my soul be cleaved

Seek a tree whose roots delve deeply

Nourished by long-forgotten deeds

And lash me there eternally

To a maddening melody

I’ve inherited the calling

Of the accursed initiates

Drawn to secret incantations

And evocations of the damned

A thief of tomes of stolen truths

I’ve crossed the spiritual abyss

All that I have ever beheld Ceases to matter or endure

The former world in which I’ve dwelled

So shamelessly wrecked asunder

Saturated by black visions…

Oily and viscous intrusions…

Sensing the scourge of centuries

So viscerally in gloaming…

Soiled, misshapen, I am shifting

With my eyes secretly lifting

Black revelations I have sought

See what wisdom this bane has wrought:

So erdite, so pure, iimbued

With arcane knowledge of the dead…

Malady of the mind ensues

Lest lucidity deals me dread

Tie the clove hitch tightly 'round me

Lest my soul be cleaved

Seek a tree whose roots delve deeply

Nourished by long-forgotten deeds

And lash me there eternally

To a maddening melody

Sto percorrendo la strada della rovina

Porta alla mia trasformazione

Sono il rampollo delle estasi

Fuori posto in dimensioni banali

Legami strettamente lo spicchio di garofano

Affinché la mia anima non sia divisa

Cerca un albero le cui radici scavino in profondità

Nutrito di azioni a lungo dimenticate

E frustami là per l'eternità

A una melodia esasperante

Ho ereditato la vocazione

Degli iniziati maledetti

Attratto da segreti incantesimi

E evocazioni dei dannati

Un ladro di tomi di verità rubate

Ho attraversato l'abisso spirituale

Tutto ciò che ho mai visto cessa di avere importanza o sopportare

Il mondo precedente in cui ho abitato

Così sfacciatamente distrutto

Saturi di visioni nere...

Intrusioni oleose e viscose...

Percepire il flagello dei secoli

Così visceralmente nel buio...

Sporco, deforme, sto cambiando

Con i miei occhi che si sollevano di nascosto

Rivelazioni nere che ho cercato

Guarda quale saggezza ha prodotto questa rovina:

Così erdita, così pura, imbevuta

Con l'arcana conoscenza dei morti...

Ne consegue la malattia della mente

Affinché la lucidità non mi infligga paura

Legami strettamente lo spicchio di garofano

Affinché la mia anima non sia divisa

Cerca un albero le cui radici scavino in profondità

Nutrito di azioni a lungo dimenticate

E frustami là per l'eternità

A una melodia esasperante