Severed from the Self - Glorior Belli

Fractured delight, the spirit bends

Still this body never breathed

Affected glimpses, behind my lonely hill of strangeled shadows

Have fled.

With voiceless words attached

A stillness to which no silence can compare

Though as the crack subsides, and dies the self within

An atrocious pain rises

It writhes!

It writhes with mortal pangs

And seraphs sob at Satan’s fangs, in human gore imbued

Now are thoughts thou shalt not banish

Now are visions never to vanish:

Through chaos His light occurs still

Severance to thy damnation shall seem

As a blood-red fever burning

Which would cling to Thee forever

Affected beliefs, behind my lonely hill of strangeled shadows

Arise.

With vicious words attached

An ode to which nothing can compare

Delizia fratturata, lo spirito si piega

Eppure questo corpo non ha mai respirato

Scorci affetti, dietro la mia collina solitaria di ombre strangolate

Sono fuggito.

Con parole senza voce allegate

Un silenzio a cui nessun silenzio può essere paragonato

Anche se mentre la crepa si placa e muore il sé interiore

Sale un dolore atroce

Si contorce!

Si contorce con doglie mortali

E i serafini singhiozzano alle zanne di Satana, intrise di sangue umano

Ora sono pensieri che non bandirai

Ora le visioni non svaniranno mai:

Attraverso il caos la Sua luce si manifesta immobile

Sembrerà la separazione alla tua dannazione

Come una febbre rosso sangue che brucia

Che si sarebbe aggrappato a te per sempre

Credenze affette, dietro la mia collina solitaria di ombre strangolate

Presentarsi.

Con parole cattive allegate

Un'ode a cui nulla può essere paragonato