The Medusa Stare - Misery Index

Walking out onto streets of blight and misery

Where strangers glance then quickly look away

With eyes that speak a thousand words in one

From weathered faces lined with years of pain

Gorgon gaze entranced, what is real in this land of lives exiled…

out beyond the pale

To eat the gruel and scraps of yesterday’s false conquests

Reliving each act in hollowed atrophy

Tasting pleasures of the flesh in absence

These countless ways we sacrifice and lose

To live in stone, entrapped, ensnared, unblessed, unloved… then die…

Welcome to the other side, to be a face in the crowd unknown

Where we all sing along to the tired same refrain

Fed from birth, for what it’s worth on gray cloud dawns, and black sky dusks

…Doom

Uscire per strade di degrado e miseria

Dove gli estranei guardano, poi distolgono rapidamente lo sguardo

Con occhi che parlano mille parole in una

Da facce segnate dalle intemperie segnate da anni di dolore

Sguardo di Gorgone estasiato, cosa c'è di reale in questa terra di vite esiliate...

fuori oltre il pallido

Per mangiare la pappa e gli avanzi delle false conquiste di ieri

Rivivere ogni atto in un'atrofia vuota

Gustare i piaceri della carne in assenza

Questi innumerevoli modi in cui sacrifichiamo e perdiamo

Vivere nella pietra, intrappolato, intrappolato, non benedetto, non amato... poi morire...

Benvenuto dall'altra parte, per essere un volto sconosciuto nella folla

Dove cantiamo tutti insieme allo stesso ritornello stanco

Nutrito dalla nascita, per quello che vale su albe di nuvole grigie e tramonti di cielo nero

…Destino