AFK - Momus

I remember how you looked on Skype

And the degree to which I wanted you

But now we’re standing face to face

And it just doesn’t feel the same

It’s pretty odd, the magic’s not there in real life

You’re not to blame you’re not the same away from the keyboard

Away from QWERTYUIOP you look odd, a little bit unreal

I raise the selfie-stick and take a photo on the phone

As if to see ourselves framed in that familiar rectangle

Could make it all all right

You’re not to blame you’re not the same away from the keyboard

In the good old days I would play such games with you

Like photoshopping semen all across your face on JPGs

But now in bed I’m obliged to make the stuff myself

No copy-paste to place it on your face

You’re not to blame you’re not the same away from the keyboard

Theodor Adorno declared that in the end the soul itself

Is nothing more than our desire to have a soul

And so desire in our world of digital affairs

Is nothing more than desire for desire

You’re not to blame you’re not the same away from the keyboard

I’m going back to the airport, don’t try to stop me

This affair has not turned out as I imagined it was going to be

And when I’m home I’d hope that we could start again in our «real lives»

You’re not to blame you’re not the same away from the keyboard

Ricordo come eri su Skype

E fino a che punto ti volevo

Ma ora siamo faccia a faccia

E semplicemente non sembra la stessa cosa

È piuttosto strano, la magia non è lì nella vita reale

Non devi incolpare di non essere lo stesso lontano dalla tastiera

Lontano da QWERTYUIOP sembri strano, un po' irreale

Alzo il selfie-stick e scatto una foto al telefono

Come se ci vedessimo inquadrati in quel rettangolo familiare

Potrebbe fare tutto bene

Non devi incolpare di non essere lo stesso lontano dalla tastiera

Ai bei vecchi tempi avrei giocato a questi giochi con te

Come scattare con photoshop lo sperma su tutto il viso su JPG

Ma ora a letto sono obbligato a fare le cose da solo

Nessun copia-incolla per posizionarlo sul viso

Non devi incolpare di non essere lo stesso lontano dalla tastiera

Theodor Adorno dichiarò che alla fine l'anima stessa

Non è altro che il nostro desiderio di avere un'anima

E così il desiderio nel nostro mondo degli affari digitali

Non è altro che desiderio di desiderio

Non devi incolpare di non essere lo stesso lontano dalla tastiera

Sto tornando all'aeroporto, non cercare di fermarmi

Questa faccenda non è andata come immaginavo sarebbe stata

E quando sarò a casa mi auguro che potremmo ricominciare nelle nostre «vite reali»

Non devi incolpare di non essere lo stesso lontano dalla tastiera