Sempreverde - Momus

The man from the north enters the tube

Wriggles his way to the perspex cube

The man from the south dissolves in his mouth

A lozenge of Sempreverde

The man from the north and the man from the south

One by the brain, one by the mouth

Climb through the tube into the cube

Of the perspex Japanese garden

And in the pines a tiny sun shines

Birds small as insects fly through the air

The panda unzips the skin of a pig

Flops himself down in the garden

Fiddle me blank, fiddle me blind

All the young girls fiddle their minds

Jilly and Debbie and everyone’s here

All for the Sempreverde

Giants and fairies and strange effigies

Sacred and artificial trees

Dragons and serpents and fish and birds

In the perspex Japanese garden

Otto the rich, Otto the poor

Spilling the stuff on the party floor

The past is so sad, the present is worse

Thank heaven we haven’t a future

The world fills with trash and eskimo ash

Clouds of white gas floating in from the past

Crawl to the cashpoint, bring me the cash

And I’ll get you the Sempreverde

I said, «I'm going to rape you», she said, «Okay»

I said, «Don't say okay because then it’s not rape»

She said, «Okay, I won’t say okay»

On two tabs of Sempreverde

Evergreen Sempreverde

L'uomo del nord entra nel tubo

Si dimena verso il cubo di perspex

L'uomo del sud si scioglie in bocca

Una losanga di Sempreverde

L'uomo del nord e l'uomo del sud

Uno per il cervello, uno per la bocca

Sali attraverso il tubo nel cubo

Del giardino giapponese in perspex

E tra i pini splende un minuscolo sole

Gli uccelli piccoli come insetti volano nell'aria

Il panda decomprime la pelle di un maiale

Si lascia cadere in giardino

Gioca con me in bianco, suona con me alla cieca

Tutte le ragazze giocherellano con le loro menti

Jilly e Debbie e tutti sono qui

Tutto per il Sempreverde

Giganti e fate e strane effigi

Alberi sacri e artificiali

Draghi e serpenti e pesci e uccelli

Nel giardino giapponese di perspex

Otto il ricco, Otto il povero

Rovesciare la roba sul pavimento della festa

Il passato è così triste, il presente è peggio

Grazie al cielo non abbiamo un futuro

Il mondo si riempie di spazzatura e cenere eschimese

Nubi di gas bianco che fluttuano dal passato

Striscia al bancomat, portami i contanti

E ti porto il Sempreverde

Ho detto: «Ti violenterò», ha detto, «Va bene»

Dissi: «Non dire va bene perché allora non è stupro»

Ha detto: «Va bene, non dirò va bene»

Su due schede di Sempreverde

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