City Orchards - Old Gray

Each night, I decorate the walls of my room with sketches of a city I’ve never

seen.

(I've held the same air in my lungs for the past seventeen years- I think

it’s time for a fresh breath, but only as time will allow.

Do you think that you can trick time into thinking that it never passed?

Do you really think each new memory can just replace the last?)

I pay attention to the finer details, like the crooked and tired buildings that

cast shadows over lonely playgrounds and the dim lamp posts lighting the road

like an infinite set of sad eyes.

When it’s time to sleep, I lay on my back and stare at my makeshift night sky.

I always forget the stars.

And each morning, when I wake, I always wake up alone.

So I erase my walls and start again.

Do I dare disturb the universe?

Ogni notte decoro le pareti della mia stanza con schizzi di una città che non ho mai visto

visto.

(Ho tenuto la stessa aria nei polmoni negli ultimi diciassette anni, credo

è il momento di respirare un po' di fresco, ma solo quando il tempo lo permetterà.

Pensi di poter ingannare il tempo pensando che non sia mai passato?

Pensi davvero che ogni nuovo ricordo possa semplicemente sostituire l'ultimo?)

Faccio attenzione ai dettagli più fini, come gli edifici storti e stanchi che

proiettano ombre su campi da gioco solitari e i fiochi lampioni che illuminano la strada

come una serie infinita di occhi tristi.

Quando è ora di dormire, mi sdraio sulla schiena e fisso il mio cielo notturno improvvisato.

Dimentico sempre le stelle.

E ogni mattina, quando mi sveglio, mi sveglio sempre da solo.

Quindi cancello i miei muri e ricomincio.

Oserei disturbare l'universo?