Ficus Benjamini - Reinhard Mey
С переводом

Ficus Benjamini - Reinhard Mey

Альбом
Mairegen
Год
2009
Язык
`tedesco`
Длительность
292280

Di seguito il testo della canzone Ficus Benjamini , artista - Reinhard Mey con traduzione

Testo " Ficus Benjamini "

Testo originale con traduzione

Ficus Benjamini

Reinhard Mey

Оригинальный текст

Der Ficus Benjamini an der schweren Eisentür

Steht nicht aus freien Stücken dort, er kann ja nichts dafür

Daß du hier in dem abgeranzten Keller warten mußt

Freundlich erträgt er deinen Mißmut, teilt er deinen Frust

Mit einem bleichen, gramgebeugten Radiologen

Ist er in grauer Vorzeit mal hier eingezogen

Es ist als stünde er schon immer dort, seit eh und je

Der Ficus Benjamini an der Tür zum MRT

Er ist die einz’ge Pflanze, die es in der Unterwelt

Auf Dauer mit dem Kummer und all den Seufzern aushält

Das ist kein Platz für zarte Gartenrosen

Rosen vertragen keine harten Diagnosen!

Das kann nur ein Gewächs, das alle Schattenseiten kennt

Das tapfer ist und leidgeprüft und strahlungsresistent!

Er kennt in dem tageslichtlosen Raum das Inventar

Den Schirmständer, die Zeitschriften, den Tisch, das Formular

Er kennt ihn, den Geruch der Angst, der an den Wänden klebt

Er kennt das Schwert des Damokles, das über allem schwebt

Er kennt die Qual der Ungewißheit und kennt die Befunde

Vielleicht kennt er auch schon den Tag, vielleicht sogar die Stunde

Er selber überlebt in ausgetrocknetem Substrat

Savanne, auf die es seit Jahren nicht geregnet hat

Nur ein paar Zigarettenkippen, hastig ausgedrückt

Von traurigen Gelbfingern, sind das einz’ge, was ihn schmückt

Eine nervös verbogne Büroklammer

In seinem Untersatz legt Zeugnis ab von all dem Jammer

Der ihn streift wie der Luftzug, wenn die Tür aufgeht, dann fällt

Ein Blatt auf die speckige ADAC-Motorwelt

Du fragst dich, warum man dich diesmal so lang warten läßt

Zählst die verbliebnen Blätter in dem räudigen Geäst

Und irgendwie erinnert dich die magere Gestalt

Des Ficus Benjamini ganz entfernt an einen Wald

Es riecht wen’ger nach Kiefer als nach Desinfektionsmittel

Und dann tragen die Förster hier ausnahmslos weiße Kittel

Und doch erinnert dich der kleine, mut’ge Baum daran

Daß auch auf ausgedörrtem Boden Hoffnung wachsen kann

Und mit seinem gerupften, demütigen Blätterkleid

Vermag er dich zu trösten in dieser Trostlosigkeit:

Du kommst hier wieder raus, wirst über dir den Himmel sehen

Über raschelndes Laub auf einem Waldweg gehen

Du wirst die Freiheit spürn, die Tür geht wieder auf vor dir —

Der Ficus Benjamini aber bleibt für immer hier

Перевод песни

Il Ficus Benjamini sulla pesante porta di ferro

Non sta lì di sua spontanea volontà, non è colpa sua

Che devi aspettare qui nel seminterrato cencioso

Sopporta il tuo dispiacere in modo amichevole, condivide la tua frustrazione

Con un radiologo pallido e addolorato

Si è trasferito qui in un lontano passato

È come se fosse sempre stato lì, sempre

Il Ficus Benjamini alle porte della MRT

È l'unica pianta che esiste negli inferi

Resistere con il dolore e tutti i sospiri per sempre

Questo non è posto per delicate rose da giardino

Le rose non accettano diagnosi difficili!

Solo una pianta che conosce tutti gli aspetti negativi può farlo

Questo è coraggioso, longanime e resistente alle radiazioni!

Riconosce l'inventario nella camera oscura

Il portaombrelli, le riviste, il tavolo, la forma

Lo sa, l'odore della paura che si attacca ai muri

Conosce la spada di Damocle che aleggia su tutto

Riconosce il tormento dell'incertezza e conosce i risultati

Forse conosce già il giorno, forse anche l'ora

Sopravvive nel substrato asciutto

Savannah dove non piove da anni

Solo qualche mozzicone di sigaretta, spremuto frettolosamente

Di tristi dita gialle sono le uniche cose che lo adornano

Una graffetta piegata nervosamente

Nel suo meno testimonia tutta la miseria

Che lo tocca come una corrente d'aria, quando la porta si apre, poi cade

Una foglia sul grasso mondo dei motori ADAC

Ti chiedi perché ti fanno aspettare così a lungo questa volta

Conta le foglie rimanenti nei rami rognosi

E in qualche modo la figura magra te lo ricorda

Il ficus benjamini lontano da una foresta

Odora meno di pino che di disinfettante

E poi i forestali indossano camice bianco qui senza eccezioni

Eppure il piccolo albero coraggioso te lo ricorda

Che anche su un terreno arido la speranza possa crescere

E con il suo vestito di foglie colto e umile

Ti può confortare in questa desolazione:

Esci di qui, vedrai il cielo sopra di te

Camminando su foglie fruscianti su un sentiero nel bosco

Sentirai la libertà, la porta si aprirà di nuovo davanti a te -

Ma il Ficus Benjamini resta qui per sempre

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