Di seguito il testo della canzone Freundliche Gesichter , artista - Reinhard Mey con traduzione
Testo originale con traduzione
Reinhard Mey
Mit sechzig auf der Kriechspur, die Lastwagen im Genick
Als Zeit und Wege keine Rolle spielten
Ein altes Auto, das nur noch mein Glaube und ein Trick
Die Liebe und der Rost zusammenhielten
So hab' ich manchen Tag auf mancher Straße zugebracht
Unendlich reich an Hoffnungen und Träumen
Im Rücksitz die Gitarre war meine einz’ge Fracht
Meine einz’ge Angst war, etwas zu versäumen
Da waren freundliche Gesichter, und es war gut, ein Lächeln zu seh’n!
Wie Freunde, wie Komplizen waren wir
Ich hatte meinen Weg gefunden, sie gaben mir Mut, ihn zu geh’n
Und mir und meinen Liedern ein Quartier
Als keiner an mich glaubte, außer ihnen und mir!
Der Beifall abends gab mir Kraft, am Morgen loszugeh’n
Zu neuen Studios, neuen Plattenbossen
Er half mir, in den Vorzimmern auch dann noch stolz zu steh’n
Wenn alle Türen sich vor mir verschlossen
Er ließ mich die Enttäuschung, das Vertrösten jedesmal
Die Sprüche und die Ausflüchte verwinden:
Ich würd' abends einen winz’gen, aber vollen Saal
Offene Ohr’n und ein Zuhause finden!
Da waren freundliche Gesichter, und es war gut, ein Lächeln zu seh’n!
Wie Freunde, wie Komplizen waren wir
Ich hatte meinen Weg gefunden, sie gaben mir Mut, ihn zu geh’n
Und mir und meinen Liedern ein Quartier
Als keiner an mich glaubte, außer ihnen und mir!
Nun, heute weht ein sanfter Wind mir wärmer ins Gesicht
Und vieles hat sich mit dem Blatt gewendet
Aber Flitter und Glitzerkram trüben den Blick mir nicht
Die Scheinwerfer haben mich nicht geblendet
Es tut nur gut, nicht länger im kalten Regen zu steh’n
Ich bin dankbar dafür, doch unterdessen
Hab' ich es nicht verlernt, durch all das Licht hindurchzuseh’n
Ich hab' Euch keinen Augenblick vergessen!
Da waren freundliche Gesichter, und es war gut, ein Lächeln zu seh’n!
Wie Freunde, wie Komplizen waren wir
Ich hatte meinen Weg gefunden, sie gaben mir Mut, ihn zu geh’n
Und mir und meinen Liedern ein Quartier
Als keiner an mich glaubte, außer ihnen und mir!
A sessant'anni nella corsia lenta, i camion al collo
Quando il tempo e la distanza non contavano
Una vecchia macchina che è solo la mia fede e un trucco
Amore e ruggine incollati
È così che ho passato molti giorni in molte strade
Infinitamente ricco di speranze e sogni
Sul sedile posteriore la chitarra era il mio unico carico
La mia unica paura era che mi mancasse qualcosa
C'erano facce amiche ed era bello vedere un sorriso!
Eravamo come amici, come complici
Avevo trovato la mia strada, mi hanno dato il coraggio di percorrerla
E quarti per me e le mie canzoni
Quando nessuno credeva in me tranne loro e me!
Gli applausi della sera mi hanno dato la forza di partire al mattino
Verso nuovi studi, nuovi capi discografici
Mi ha aiutato a stare con orgoglio nelle anticamere
Quando tutte le porte sono chiuse su di me
Mi ha lasciato ogni volta la delusione, la consolazione
I detti e le evasioni superano:
La sera vorrei una sala minuscola ma piena
Apri le orecchie e trova casa!
C'erano facce amiche ed era bello vedere un sorriso!
Eravamo come amici, come complici
Avevo trovato la mia strada, mi hanno dato il coraggio di percorrerla
E quarti per me e le mie canzoni
Quando nessuno credeva in me tranne loro e me!
Bene, oggi una leggera brezza soffia sul mio viso più caldo
E molto è cambiato con la marea
Ma orpelli e glitter non offuscano la mia vista
I fari non mi hanno accecato
È solo bello non stare più sotto la pioggia fredda
Sono grato per questo, ma intanto
Non ho dimenticato come vedere attraverso tutta la luce?
Non ti ho dimenticato per un momento!
C'erano facce amiche ed era bello vedere un sorriso!
Eravamo come amici, come complici
Avevo trovato la mia strada, mi hanno dato il coraggio di percorrerla
E quarti per me e le mie canzoni
Quando nessuno credeva in me tranne loro e me!
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