Heimkehr - Reinhard Mey
С переводом

Heimkehr - Reinhard Mey

Альбом
Ankomme Freitag, Den 13.
Год
1968
Язык
`tedesco`
Длительность
182660

Di seguito il testo della canzone Heimkehr , artista - Reinhard Mey con traduzione

Testo " Heimkehr "

Testo originale con traduzione

Heimkehr

Reinhard Mey

Оригинальный текст

Mutter, gib mir zu essen, Mutter, gib mir zu essen!

Hast Du nicht jeden Abend mein Essen gewärmt?

Hier steht noch mein Teller, Mutter, gib mir zu Essen

Nur das «Bitteschön» sagen, das hab' ich verlernt

Ich habe gewartet am Tisch des Reichen

Auf das, was er übrig lässt, wenn er geht

Hab mich drum geschlagen mit meinesgleichen —

Wie schnell einem dabei das Bitten vergeht

Stell den Brotkorb zu mir, Mutter, gib mir zu essen

Den mocht' ich nie leiden, erinnerst du dich?

Sonderbar, ich hab' seither so vieles vergessen

Aber an unseren Brotkorb erinn’re ich mich

Vater, gib mir zu trinken, Vater, gib mir zu trinken!

Meine Stimme ist staubig, gieß mir mein Glas ein

Voll bis an den Rand, Vater, gib mir zu trinken

Denn da, wo ich herkomme, wächst kein Wein

Lass mich trinken, ich will meine Lippen kühlen

Sie sind spröde vom Reden in einem fort

Es ist soviel Niedertracht fortzuspülen

Und meine Hoffnungen sind verdorrt

Hast Du nicht eine Flasche aufgehoben

Für einen Tag in besserer Zeit?

Von den Jahren umhegt, von den Spinnen umwoben?

Die lass uns jetzt trinken, heut' ist es soweit

Geh und mach mir mein Bett, geh und mach mir mein Bett!

Meine Glieder sind wie Blei so schwer

Die Zeit macht mich müde, geh und mach mir mein Bett

Du hast mich geliebt, kennst Du mich jetzt nicht mehr?

Man hat mich verspottet, man hat mich getreten

Ich habe Staub und Zorn geschluckt

Ich hab' keinen Menschen um Mitleid gebeten

Von Schlägen ist mein Rücken geduckt

Meine Augen brennen, kühl meine Lider

Meine Träume sind mit Wunden besät

Vielleicht erkennst Du mich nur deshalb nicht wieder?

Doch ich liebe Dich noch, geh und mach mir mein Bett!

Перевод песни

Madre, nutrimi, mamma, nutrimi!

Non hai scaldato il mio cibo ogni sera?

Il mio piatto è ancora qui, mamma, dammi da mangiare

Ho appena dimenticato come dire "Per favore".

Stavo aspettando al tavolo del ricco

Su cosa lascia quando va

L'ho colpito con la mia specie -

Quanto velocemente ti dimentichi di chiedere

Mettimi il granaio, mamma, dammi qualcosa da mangiare

Non mi è mai piaciuto, ricordi?

Strano, ho dimenticato così tante cose da allora

Ma ricordo il nostro cestino del pane

Padre, dammi da bere, padre, dammi da bere!

La mia voce è polverosa, versami il mio bicchiere

Pieno fino all'orlo, padre, dammi da bere

Perché da dove vengo non cresce vino

Fammi bere, voglio rinfrescarmi le labbra

Sei fragile per aver parlato tutto il tempo

C'è così tanta bassezza da lavare via

E le mie speranze si sono esaurite

Non hai preso una bottiglia?

Per un giorno in tempi migliori?

Curato dagli anni, accerchiato dai ragni?

Beviamolo ora, oggi è il giorno

Vai a rifare il mio letto, vai a rifare il mio letto!

Le mie membra sono pesanti come piombo

Il tempo mi stanca, vai a rifare il letto

Mi hai amato, non mi conosci più?

Sono stato preso in giro, preso a calci

Ho ingoiato polvere e rabbia

Non ho chiesto pietà a nessuno

La mia schiena è curva per essere stata colpita

I miei occhi bruciano, le mie palpebre si raffreddano

I miei sogni sono disseminati di ferite

Forse è l'unico motivo per cui non mi riconosci?

Ma ti amo ancora, vai a rifare il mio letto!

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