Kurti - Reinhard Mey
С переводом

Kurti - Reinhard Mey

Альбом
Einhandsegler
Год
1999
Язык
`tedesco`
Длительность
243130

Di seguito il testo della canzone Kurti , artista - Reinhard Mey con traduzione

Testo " Kurti "

Testo originale con traduzione

Kurti

Reinhard Mey

Оригинальный текст

Kurti steht vor meiner Tür in dieser Regennacht

In Tränen aufgelöst, hat seinen Hausstand mitgebracht

Unter einem Arm hat er die Isomatte und

Unter dem andern seinen nassen, alten Zottelhund

Und Kurti sagt: «Keule, weißt du wa.?»

Ich sag: «Na klar, daß sie dich wiedermal verlassen hat!»

Er sagt: «Genau, und das Leben hat jetzt keinen Sinn

Mehr!», ich sag: «Komm erstmal rein, das krieg’n wir schon wieder hin!»

«Nein», sagt Kurti, «diesmal nicht, diesmal ist es viel schlimmer

Diesmal ist es vorbei, diesmal ist es für immer!»

Und plötzlich halt ich diesen Riesenkerl im Arm

Und er schluchzt in meinen Nacken, daß Gott erbarm

«Komm in die Küche!», sag ich, «setz dich, erzähl erstmal»

«Ach», sagt er, «sie ist weg und jetzt ist alles ganz egal!»

Ich weiß, wenn ihm ein Wort so auf der Seele brennt

Daß er sich nicht so ohne weit’res davon trennt

Doch dann bricht’s aus ihm heraus, dann sprudelt er los

Schüttet sein Herz aus, der nasse Hund will auf den Schoß

Und auf dem Fußboden rings um die zwei entstehn

Aus Regentropfen und aus Tränen kleine schmutzige Seen

Und Kurti sagt: «Du, entschuldige Keule

Wenn ich dir hier die ganze Küche vollheule!»

Und Kurti grummelt leise «Bitte, sei nicht bös

Ich glaub, mein Hund ist etwas undicht, oder ich sach mal: porös»

«Kopf hoch, Kurti!»

sag ich, «du bist nicht allein

Irgendwann sind wir doch alle mal hilflos und ganz klein

Sind wir alle so verzweifelt, wie damals als Kind

Als wir eines Nachts von zuhause abgehauen sind

Aber ich bin ja bei dir, na los, komm schon, Mann

Ich hab ein breites Kreuz — sieht man mir nur nicht so an —

Lad deinen Kummer ab, lad ihn mir einfach auf!»

«Ach ja» schluchzt er, «Du bist ja immer so verdammt gut drauf!

Du hast gut lachen, Manno du hast gut reden

Gewinnst doch jeden Blumentopf, Mann, wirklich jeden

So kann nur einer reden, dem alles gelingt

Der sich für den Nabel der Welt hält, nur weil er trällert und singt!»

«Ey Kurti, langsam, paß auf, Alter, krass

Ich wein mir manche Nacht mein Kopfkissen naß

Manchmal knick ich ein und manchmal bin ich ganz still

Wegen 'ner alten Wunde, die nicht heilen will

Manchmal bin ich zu Tod betrübt und weiß nicht warum»

Kurti weint nicht mehr und betrachtet mich stumm

Und ich frag mich, ob er denn nun wirklich nicht weiß

Daß ich manchmal vor Angst in die Tischkante beiß

Ein merkwürd'ges Paar, wie wir beide da sitzen

Ich seh ein Lächeln in seinen Augen aufblitzen

Er wischt die Tränen ab und schneuzt sich glatt

In das Handtuch, mit dem er grad seinen Hund abgetrocknet hat

«Tja, Kurti, keiner hat nur Schuld und keiner hat nur Recht

Keiner ist immer ganz gut und keiner immer ganz schlecht!»

Als ich das sag, merk ich, verzieht sich mein Gesicht

Zu der Grimasse, die man macht, eh man in Tränen ausbricht

Und Kurti sagt: «Also Keule, mach dir nichts draus

Na ja, ich geh dann wohl mal besser wieder nach Haus.»

Und ich find keinen Schlaf, ich liege grübelnd wach

Ich denk die ganze Nacht über die arme Socke nach

Ich kenn seinen Schmerz, ich spür' seinen Kummer

Da schrillt das Telefon in meinen ersten Schlummer

Und Kurti fragt: «Keule bist du’s?», ich sag: «Ja!»

Und Kurti sagt: «Danke, Alter, sie ist wieder… da!»

Перевод песни

Kurti è alla mia porta in questa notte piovosa

In lacrime, ha portato i suoi oggetti per la casa

Sotto un braccio ha il materassino e

Sotto l'altro il suo vecchio cane irsuto e bagnato

E Kurti dice: «Club, sai wa.?»

Io dico: "Certo che ti ha lasciato di nuovo!"

Dice: «Esatto, e la vita ora non ha senso

Di più!", io dico: "Entra prima, lo sistemeremo!"

"No", dice Kurti, "non questa volta, questa volta è molto peggio

Questa volta è finita, questa volta è per sempre!"

E all'improvviso sto tenendo questo ragazzo gigante tra le mie braccia

E singhiozza nel mio collo, che Dio abbia pietà

"Vieni in cucina!" dico "siediti, dimmelo prima"

"Oh," dice, "se n'è andata e ora non importa!"

So quando una parola brucia il suo cuore in quel modo

Che non se ne separi così facilmente

Ma poi esce fuori di lui, poi sgorga fuori

Versa il suo cuore, il cane bagnato vuole in grembo

E sul pavimento si alzano i due

Laghetti sporchi di gocce di pioggia e lacrime

E Kurti dice: «Tu, scusami, club

Se piango per te in tutta la cucina qui!"

E Kurti brontola sottovoce, "Per favore, non arrabbiarti

Penso che il mio cane abbia un po' di perdite, o lo dico io: poroso»

"Alza la testa, Kurti!"

Dico: «Non sei solo

Ad un certo punto siamo tutti indifesi e molto piccoli

Siamo tutti disperati come da bambini

Quando una notte siamo scappati di casa

Ma io sono con te, andiamo, andiamo amico

Ho la schiena ampia - è solo che non mi guardi in quel modo -

Scarica il tuo dolore, caricalo su di me!"

"Oh sì," singhiozza, "sei sempre di così buon umore!

È bello per te ridere, amico, sei bravo a parlare

Vinci ogni vaso di fiori, amico, davvero tutti

Solo chi riesce in tutto può parlare così

Chi si crede l'ombelico del mondo solo perché canta e canta!"

«Ey Kurti, rallenta, attento, amico, fantastico

Piango il mio cuscino alcune notti

A volte mi piego e a volte sono molto immobile

A causa di una vecchia ferita che non si rimargina

A volte sono rattristato a morte e non so perché»

Kurti non piange più e mi guarda in silenzio

E mi chiedo se davvero non lo sappia

A volte mordo il bordo del tavolo per la paura

Una strana coppia, per il modo in cui siamo entrambi seduti lì

Vedo un sorriso lampeggiare nei suoi occhi

Si asciuga le lacrime e si soffia il naso

Nell'asciugamano con cui ha appena asciugato il suo cane

«Beh, Kurti, nessuno è solo da incolpare e nessuno ha ragione

Nessuno è sempre veramente buono e nessuno è sempre veramente cattivo!»

Mentre lo dico, sento la mia faccia contrarsi

Alla smorfia che fai prima di scoppiare in lacrime

E Kurti dice: «Beh, non preoccuparti

Bene, allora credo che farei meglio a tornare a casa".

E non riesco a dormire, rimango sveglio a rimuginare

Ho pensato tutta la notte al povero calzino

Conosco il suo dolore, sento il suo dolore

Poi il telefono squilla al mio primo snooze

E Kurti chiede: "E' quel club?", io rispondo: "Sì!"

E Kurti dice: "Grazie, amico, è tornata... tornata!"

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