Di seguito il testo della canzone The Blackest Reaches , artista - Revocation con traduzione
Testo originale con traduzione
Revocation
Confined in darkness
Where light dares not tread
The sphere lies suspended and undisturbed
I curse that fateful day, within that foul old church
The day that this curse was first incurred
What lies inside… the blackest reaches of one’s mind?
Primal and divine… an entity unbound by all space and time
And so the visions came again
Blackened vortices spiraling with no end
Staring from the shining trapezohedron
The three-lobed burning eye
What lies inside… the blackest reaches of one’s mind?
Primal and divine… an entity unbound
I see the darkness in the light
Now the two become one.
Enthroned upon the seat of ultimate chaos
He who cannot be named
Infinite
Omnipotent
Confinato nell'oscurità
Dove la luce non osa camminare
La sfera giace sospesa e indisturbata
Maledico quel fatidico giorno, all'interno di quella vecchia chiesa disgustosa
Il giorno in cui si è verificata per la prima volta questa maledizione
Cosa si nasconde dentro... i recessi più oscuri della propria mente?
Primordiale e divino... un'entità non vincolata da tutto lo spazio e il tempo
E così le visioni sono tornate
Vortici anneriti a spirale senza fine
Fissando dal trapezoedro splendente
L'occhio ardente a tre lobi
Cosa si nasconde dentro... i recessi più oscuri della propria mente?
Primordiale e divino... un'entità libera
Vedo l'oscurità nella luce
Ora i due diventano uno.
In trono sulla sede del caos supremo
Colui che non può essere nominato
Infinito
Onnipotente
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