Discomfort Revisited - The Hotelier

You carry an illness

Practically know it by name

It seldom speaks for you

You learned to tune it away

But it wasn’t easy

Was fond of your writing

It allowed me to see into you

You hid behind the similes

Like fractal light in all shades of blue

Pebbles and mirrors

I’m just jealous because I tried

Mapping out your mind’s inconsistent ways

Tangled and untied

I watched your ends start to fray

You felt buried from the start, tearing you apart

Constricting the free beating of your heart

I knew your postcard would say

«Wish you could stay, wish you felt the same way»

Asked to be admitted

And they put a lock on your door

Subdued, medicated, face to linoleum floor

And you tried to break away, painted window panes

Bars behind the glass molded to the frame

You saw yourself in those days

You felt buried from the start, tearing you apart

Constricting the free beating of your heart

I knew your postcard would say

«Wish you could stay, wish you felt the same way»

I am

Tearing up pieces of old news

To mend the leaks in my open wounds

Protect your pressure points, I refuse

To press against, let yourself renew

Project the voice that I found for you

Pull up the weeds from the ground you grew

Feel soil under your toes, it’s you

You have forever

I felt weaker when I bent, beaten to the end

Folding on myself, too damaged to mend

I couldn’t hold all the weight

You felt buried from the start, tearing you apart

Injuring yourself dragging from my arm

I knew your postcard would say

«I know your new heart still desires to play

And who would I be to keep it all for me

Wish I could stay, wish I felt the same way»

Hai una malattia

Conoscilo praticamente per nome

Raramente parla per te

Hai imparato a sintonizzarlo via

Ma non è stato facile

Mi piaceva la tua scrittura

Mi ha permesso di vedere dentro di te

Ti sei nascosto dietro le similitudini

Come la luce frattale in tutte le sfumature del blu

Ciottoli e specchi

Sono solo geloso perché ci ho provato

Mappare i modi incoerenti della tua mente

Aggrovigliato e slegato

Ho visto le tue estremità iniziare a sfilacciarsi

Ti sei sentito sepolto fin dall'inizio, facendoti a pezzi

Costringere il battito libero del tuo cuore

Sapevo che la tua cartolina avrebbe detto

«Vorrei che tu potessi restare, vorrei che ti sentissi allo stesso modo»

Ha chiesto di essere ammesso

E hanno messo una serratura alla tua porta

Sottomesso, medicato, faccia a pavimento in linoleum

E hai provato a rompere i vetri delle finestre dipinti

Barre dietro il vetro modellate sul telaio

Ti sei visto in quei giorni

Ti sei sentito sepolto fin dall'inizio, facendoti a pezzi

Costringere il battito libero del tuo cuore

Sapevo che la tua cartolina avrebbe detto

«Vorrei che tu potessi restare, vorrei che ti sentissi allo stesso modo»

Sono

Strappare pezzi di vecchie notizie

Per riparare le perdite nelle mie ferite aperte

Proteggi i tuoi punti di pressione, mi rifiuto

Per resistere, lasciati rinnovare

Proietta la voce che ho trovato per te

Estrai le erbacce dal terreno che hai coltivato

Senti la terra sotto le dita dei piedi, sei tu

Hai per sempre

Mi sentivo più debole quando mi piegavo, picchiato fino alla fine

Ripiegato su me stesso, troppo danneggiato per essere riparato

Non riuscivo a reggere tutto il peso

Ti sei sentito sepolto fin dall'inizio, facendoti a pezzi

Ferire te stesso trascinando dal mio braccio

Sapevo che la tua cartolina avrebbe detto

«So che il tuo nuovo cuore desidera ancora suonare

E chi sarei per tenerlo tutto per me

Vorrei poter restare, vorrei che mi sentissi allo stesso modo»