The Hours of Sadness - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows

Comes the golden Light of the Dogday afternoon…

waiting for the sacred Hour when he comes to my Room.

He brings me Flowers beautiful, he’s been doing that for Years,

and photographic Memories, Trophies of his… Victories…

… Vouchers of Conquests, boldly flagged, streaming high… on Mass of

Battle-ships,

sailing on the troubled Seas, Waters of dull Aquaintances,

spread out on the Blackness here of this shroud-like tablecloth crocheted…-

glossy Evidance of Lust, of all the handsome Men he had.

Like an Assassin’s Game of Cards,

unshuffled Oracle of Love,

of one Nightstands, half hearted Loss,

stolen Kisses, past Jerk-offs.

Liassons that went nowhere,

fleeting Moments, without Hope or Care,

all laid out now before me here

between Dessert Plates & cups of Tea.

I feel for him

as I feel for no other Man,

but Sadness is the only Thing

that he and I will ever share…

Each Polaroid, it bears a young,

but slightly out-of-focus Face,

white Teeth exposed in Flashlight-smiles,

well-defined Bodies, strong & tanned…

Names & Numbers, Cyphers traced

like Promises upon each Frame,

according to the features shown;

sadly, all poses look the same.

I hardly speak, I rarely do,

my role is just to sit & listen

to the Tales he unfolds, offers to me,

his palest «Hunt of Agony»…

…the sexless priest,

the joyless Clown,

who never judges, only frowns,

Sipping tea & offering Chocolate Cake,

for it does concole the Heart that lies in Ache.

The fading portraits on my walls,

dead people I have never met,

unlike his photos, Trophies all,

decount to Lovers, Men he had…

I feel for him

as I feel for no other Man,

but Sadness is the only Thing

that he and I will ever share…

Arriva la luce dorata del pomeriggio di Dogday...

aspettando l'Ora sacra quando viene nella mia stanza.

Mi porta fiori bellissimi, lo fa da anni,

e Ricordi fotografici, Trofei delle sue... Vittorie...

… Buoni di conquiste, contrassegnati in modo audace, in streaming in alto... su Messa di

navi da guerra,

navigando sui mari agitati, acque di ottuse conoscenze,

steso sull'oscurità qui di questa tovaglia simile a un sudario lavorata all'uncinetto...-

lucida Evidenza della lussuria, di tutti gli uomini belli che aveva.

Come il gioco di carte di un assassino,

Oracolo imperturbabile dell'Amore,

di un comodino, Perdita a metà,

baci rubati, oltre le masturbazioni.

Liassoni che non sono andati da nessuna parte,

Momenti fugaci, senza speranza o cura,

tutto esposto ora davanti a me qui

tra piatti da dessert e tazze di tè.

Provo per lui

come provo per nessun altro Uomo,

ma la tristezza è l'unica cosa

che io e lui condivideremo mai...

Ogni Polaroid, porta un giovane,

ma leggermente sfocato Viso,

denti bianchi esposti in Torcia-sorrisi,

Corpi ben definiti, forti e abbronzati...

Nomi & Numeri, Cifre rintracciati

come promesse su ogni fotogramma,

in base alle caratteristiche mostrate;

purtroppo, tutte le pose sembrano uguali.

Parlo a malapena, lo faccio raramente,

il mio ruolo è solo sedermi e ascoltare

ai racconti che egli spiega, mi offre,

la sua più pallida «Caccia all'agonia»...

…il prete asessuato,

il Clown senza gioia,

che non giudica mai, solo acciglia,

Sorseggiando un tè e offrendo una torta al cioccolato,

perché concole il Cuore che giace nel dolore.

I ritratti sbiaditi sui miei muri,

persone morte che non ho mai incontrato,

a differenza delle sue foto, Trofei tutti,

decount agli amanti, uomini che aveva...

Provo per lui

come provo per nessun altro Uomo,

ma la tristezza è l'unica cosa

che io e lui condivideremo mai...