Über den Fluss - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows

He woke up, as his flesh fell off … slice by slice,

Floating high up in the air, more than ten-thousand miles.

He said, he was crucified underneath a baneful sky,

Had nails through feet and hands,

Yes, also nails in his eyes.

In defiance of all living things he hang there … upside down,

His poor, vicious face almost touching the ground.

He knows well where he’s been,

Don’t let him in !!!

He claimed twelve-thousand crucifixes transformed

into distorted sombre trees,

Blood ran down their scarred trunks,

Gushed slowly dripping out of the leaves.

The offering gathered in a chalice, all golden,

Held by the dirty hands of a black-bearded man,

His face sheer spitefulness.

He knows well where he’s been;

So, don’t let him, don’t let him in …

Don’t let him in !!!

Si svegliò, mentre la sua carne cadeva... fetta dopo fetta,

Galleggiando in alto nell'aria, a più di diecimila miglia.

Disse di essere stato crocifisso sotto un cielo funesto,

Aveva chiodi tra i piedi e le mani,

Sì, anche le unghie nei suoi occhi.

A dispetto di tutti gli esseri viventi è appeso lì... a testa in giù,

La sua faccia povera e viziosa quasi tocca terra.

Sa bene dove è stato,

Non farlo entrare!!!

Ha affermato che dodicimila crocifissi sono stati trasformati

in alberi cupi e distorti,

Il sangue scorreva lungo i loro tronchi sfregiati,

Sgorgava lentamente gocciolando dalle foglie.

L'offerta raccolta in un calice, tutto d'oro,

Tenuto dalle mani sporche di un uomo dalla barba nera,

Il suo volto è pura disprezzo.

Sa bene dove è stato;

Quindi, non farlo entrare, non farlo entrare...

Non farlo entrare!!!