E.S.P. Mirage (Visions from the Spiral Generator) - Vintersorg

A spiral orbit circumnavigates the axis

Fragments, threads of the origin’s shape

The dreary synopsis of an aeon-old praxis

Encircles the thoughts from which minds escape

«And when my soul and spirit unites

In a oneness of the four elements

I’ll be the magician of cosmic rites

Using astral instruments»

Like the released psyche of the creator

Swirling around the origin’s indicator

Visions from the spiral generator

E.S.P.

Mirage!

I intersect the shining pulsator

When I travel in this spirit simulator

Receiving visions from the generator

E.S.P.

Mirage!

Perplexed by the questions of our existence

The patterns in external reality

Secretive formulas along an unthinkable distance

Force the thinking into unexplored philosophy

An entity which spins in the galaxy hurricane

With a plasticity changing by the age

The director of periodic meteor rain

Which seems to be framed by a mathematical cage

Mother to events so violent

But as no one hears it, it may be silent

«Therefore my thinking I’ll incubate

And search in the duality of I and Me

'cause from trumpets you can alienate

But from silence you can’t flee»

Remotely viewing other planes

Using my mind’s eye to gaze

As I detect the spiral’s stains

In microbes, mountains and every inch of space

Trembling before its divinity

It may be larger than infinity

Un'orbita a spirale circumnaviga l'asse

Frammenti, fili della forma dell'origine

La triste sinossi di una prassi secolare

Circonda i pensieri da cui le menti sfuggono

«E quando la mia anima e il mio spirito si uniscono

Nell'unione dei quattro elementi

Sarò il mago dei riti cosmici

Usare strumenti astrali»

Come la psiche liberata del creatore

Vorticoso intorno all'indicatore dell'origine

Visioni dal generatore a spirale

E.S.P.

Miraggio!

Interseco il pulsatore splendente

Quando viaggio in questo simulatore di spiriti

Ricezione di visioni dal generatore

E.S.P.

Miraggio!

Perplesso dalle domande della nostra esistenza

Gli schemi nella realtà esterna

Formule segrete lungo una distanza impensabile

Forza il pensiero in una filosofia inesplorata

Un'entità che gira nell'uragano della galassia

Con una plasticità che cambia con l'età

Il direttore della pioggia di meteoriti periodici

Che sembra essere incorniciato da una gabbia matematica

Madre di eventi così violenti

Ma poiché nessuno lo sente, potrebbe essere silenzioso

«Quindi il mio pensiero incubarò

E cerca nella dualità di Io e Me

perché dalle trombe ci si può alienare

Ma dal silenzio non puoi fuggire»

Visualizzazione a distanza di altri aerei

Uso l'occhio della mente per guardare

Come rilevo le macchie della spirale

In microbi, montagne e ogni centimetro di spazio

Tremante davanti alla sua divinità

Potrebbe essere più grande dell'infinito