Innocence Is Kinky - Jenny Hval

That night, I watched people fucking on my computer

Nobody can see me looking anyway

It’s late

And everything turns into a kind of dirty

My skin starts breaking like LCD

I feel a desire

One I don’t know, one I don’t own

I’m free

I turn off the light and dress myself in silver and gold

I go out into the edge of the city

Tread on my twigs that are not yet burning

The weight of my boots makes them break

And smoke comes out from be-be-be-ne-ne-neath the ba-ba-bark

Like a burnt-out match!

Like sex without the body!

Like smoke rings, smoke rings from my pussy!

A night vision, and bodies turned soft like newborn jellyfish

Mushrooms, white MacBooks, blind bodies with empty sockets

I stare back at my gaze that belongs to your body

I ask «is there nothing but seen or seen

Is there nothing to serve nothing

And nothing and nothing?»

I’m free

I take off my face and torso

Live bare and barely

I go out into the haze of the city

Tread on my twigs and feel them break, yeah

But I’m looking for something else

There has to be more to burning

I’m losing myself

More to burning and then sex and God

I tear off the ties

Oslo Oedipus, Oslo Oedipus

I am Oslo Oedipus

Tearing my eyes in and out and

In and out and in and out and

In and out and in and out and

In and out and in and out and

In and out of face!

Quella notte, ho guardato le persone che scopavano sul mio computer

Nessuno può vedermi guardare comunque

È tardi

E tutto si trasforma in una sorta di sporco

La mia pelle inizia a rompersi come un LCD

Sento un desiderio

Uno che non conosco, uno che non possiedo

Sono libero

Spengo la luce e mi vesto di argento e oro

Esco ai margini della città

Calpesta i miei ramoscelli che non stanno ancora bruciando

Il peso dei miei stivali li fa rompersi

E il fumo esce da be-be-be-ne-ne-sotto la ba-ba-bark

Come una partita bruciata!

Come il sesso senza il corpo!

Come anelli di fumo, anelli di fumo dalla mia figa!

Una visione notturna e i corpi diventarono morbidi come meduse appena nate

Funghi, MacBook bianchi, corpi ciechi con prese vuote

Guardo di nuovo il mio sguardo che appartiene al tuo corpo

Chiedo «non c'è altro che visto o visto

Non c'è niente per non servire nulla

E niente e niente?»

Sono libero

Mi tolgo la faccia e il busto

Vivi nudo e a malapena

Esco nella foschia della città

Calpesta i miei ramoscelli e sentili spezzarsi, sì

Ma sto cercando qualcos'altro

Ci deve essere di più da bruciare

mi sto perdendo

Più al bruciore e poi al sesso e a Dio

Strappo le cravatte

Oslo Edipo, Oslo Edipo

Sono Oslo Edipo

Strappo i miei occhi dentro e fuori e

Dentro e fuori e dentro e fuori e

Dentro e fuori e dentro e fuori e

Dentro e fuori e dentro e fuori e

Dentro e fuori dalla faccia!