Di seguito il testo della canzone La pagode du cheval blanc , artista - Juliette con traduzione
Testo originale con traduzione
Juliette
C'était à Hanoi, un matin
Dans l’aube d’un ciel incertain
Ce jour-là, le pavé qu’avaient
Lavé les averses luisait
Soudain, au détour d’une rue
Anonyme, elle m’est apparue
Elle ne brillait d’aucun appas
Pourtant, j’ai ralenti le pas
Pourquoi m’attirait-elle autant
La Pagode du Cheval blanc?
La bâtisse était fort commune:
Crépi vieil ocre et tuiles brunes
Coiffées de dragons ondulants
Glissant au-dessus des banians
Devant la porte, une vieille
Vendait des mangues et de l’oseille
Rien qui expliquât les raisons
Qui m’ont fait gravir le perron
Dans la pénombre et les senteurs
De thé de résine et de fleurs
L’oncle Ho côtoyait Bouddha
Confucius Lao-Tseu et là…
Là, je découvris en tremblant
Une statue de cheval blanc
Que faisait donc parmi les dieux
D’or de jade et de bois précieux
Ce destrier de carrousel
Semblable à ceux de nos Noëls?
Pendant quelques instants, j’ai cru
A cette rencontre incongrue
Que je pourrais, les yeux fermés
Me retrouver à tes côtés
C'était à la fête foraine
D’un dimanche au bord de la Seine
Tu disais: «Je t’aimerai toujours
Mon amour.»
Ailleurs, là-bas, pourquoi chercher
A fuir les émotions passées
Puisqu’elles renaîtront si nettes
À l’autre bout de la planète?
Un peu plus seule, je suis sortie
Du temple où il avait suffi
D’un rien dans la carte postale
Pour me mettre le coeur à mal
Era ad Hanoi una mattina
All'alba di un cielo incerto
Quel giorno, il marciapiede che aveva
Lavato le docce luccicavano
Improvvisamente, alla curva di una strada
Anonimo, mi è apparsa
Lei brillava senza fascino
Comunque ho rallentato
Perché mi ha attratto così tanto
La Pagoda del Cavallo Bianco?
L'edificio era molto comune:
Vecchio intonaco ocra e piastrelle marroni
Ricoperto da draghi ondeggianti
Scivolando sopra gli alberi di baniano
Davanti alla porta, un vecchio
Venduto mango e acetosa
Niente per spiegare le ragioni
Chi mi ha portato su per i gradini
Nel buio e nei profumi
Tè in resina e fiori
Lo zio Ho si sfregò le spalle con Buddha
Confucio Lao-Tse e là...
Lì ho scoperto il tremore
Una statua di cavallo bianco
Cosa stavano facendo gli dei
Di giada oro e legno prezioso
Questo destriero da giostra
Simili a quelli dei nostri Natali?
Per un momento ho creduto
A questo incontro incongruo
Che potrei con gli occhi chiusi
Per ritrovarmi al tuo fianco
Era al carnevale
Di una domenica sulla Senna
Hai detto: "Ti amerò per sempre
Mio amore."
Altrove, laggiù, perché cercare
Scappa dalle emozioni passate
Dal momento che rinasceranno così puliti
Dall'altra parte del pianeta?
Un po' più solo, sono uscito
Dal tempio dove era bastato
Niente nella cartolina
Per ferire il mio cuore
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