Uyumam Lazım - Kolera

Yetinmekle özgürüm, rağbet etmek bir düğüm, çözdükçe oldu kördüğum

Beklemekle geçti ömrüm, dalga vurdu kumda suyuna kavuştu

Bir biz kaldık, beklemeyi bilemedik, bacı doğdu kuruntu

Herkes layiğini buldu, yok bunun mubalağası ya da yahutu

Krallık kendine hükmedebilmektir

Kendine sözü geçemeyenin devrile boyu

Geçti kulağı boynuzun boyu

Krallık ilk kendini yenmektir, hadi gel tanı da tam üstüme bas

Bu kızın hüznü de kendine has, buz gibisiniz işlersiniz iliğime ince ince

Söylenip duruyor ayaklarım, diyor «Ey sahip dinlenmen lazım.», lazım

Sabah oldu ve gece kibrini yitirdi o hâlde benim de biraz uyumam lazım, lazım

Gelecek yoksa geçmiş de yoktur, bunun üzerine uzun uzun düşünmen lazım, lazım

Biz yareni yaren bizi bekler, uyanmamak üzere uyumam lazım, lazım

Kış güneşiyle ışıtmaya kalkma beni, tanırım ben o sinsiyi senden iyi

Günebakan'lar da boynunu eğdi, insanlar iyi ama temiz değil

Hepsi eksik yaptı sana Kolo, kuçu kuçu bile daha sadakatli

Canlıya değil kabir ehline giderim, rahmetten payı olana güvenirim

Artık laf çalamazlar, hepsini bir nur kovalar

Adamı perçeminden tutup atacaklar haberi yok, fal okları şeytan işi oyalamalar

İmandan çıktın haberin mi olur, nice nice ateş denizinde boğulur

Sen beni sevmesen de olur, söyle fahişenin aşkından n’olur

Ona sevdamı anlatsam pişkin değildir, yanlış anlar, başıma iş gelir

Sözü zehir, gönül elden gitti ve ses kesildi

Cana gıda iki lokmam var, o da helaldir, taştan çıkar, sözüme güç verir

Kafiye nehir, başım göğe erdi ve akıl baştan gitti

Söylenip duruyor ayaklarım, diyor «Ey sahip dinlenmen lazım.», lazım

Sabah oldu ve gece kibrini yitirdi o hâlde benim de biraz uyumam lazım, lazım

Gelecek yoksa geçmiş de yoktur, bunun üzerine uzun uzun düşünmen lazım, lazım

Biz yareni yaren bizi bekler, uyanmamak üzere uyumam lazım, lazım

Sono libero di accontentarmi, esigere è un nodo, sono diventato cieco mentre scioglievo

Ho passato la vita ad aspettare, l'onda ha colpito la sabbia, ha preso la sua acqua

Siamo rimasti soli, non potevamo aspettare, è nata la sorella, l'illusione

Ognuno ha trovato il suo degno, non c'è alcuna esagerazione o

Il regno è l'auto-sovranità

Il turno di chi non sa parlare da solo

Il suo orecchio ha superato la lunghezza del corno

Il regno è il primo a sconfiggere te stesso, vieni e conosci e calpesta me

La tristezza di questa ragazza è unica anche per lei, tu sei come il ghiaccio, puoi lavorarla nel mio midollo sottilmente.

I miei piedi continuano a parlare, dice: "O maestro, hai bisogno di riposare", ne ho bisogno.

È mattina e di notte ha perso la sua arroganza, quindi anche io ho bisogno di dormire, ne ho bisogno

Se non c'è futuro, non c'è passato, devi pensarci a lungo.

Domani ci aspetta, devo dormire quindi non mi sveglio, devo farlo

Non cercare di illuminarmi con il sole invernale, conosco quell'astuto meglio di te

Anche i girasoli si inchinavano, le persone sono buone ma non pulite

Manchi a tutti Kolo, anche il cagnolino è più leale

Non vado dai vivi, vado dal popolo della tomba, mi fido di coloro che hanno una parte di misericordia

Non possono più rubare le parole, una luce le insegue tutte

Non sanno che afferreranno l'uomo per il ciuffo, le frecce della fortuna, le distrazioni del diavolo

Sai che hai lasciato la fede, molti annegano in un mare di fuoco

Anche se non mi ami, dimmi cosa c'è che non va nell'amore della prostituta

Se gli dico del mio amore, non sarà timido, incompreso, mi succederanno guai.

La sua parola è veleno, il cuore è perso e la voce è interrotta

Ho due morsi per nutrire l'anima, è anche halal, esce dalla pietra, dà forza alla mia parola

La rima è il fiume, la mia testa è alta al cielo e la mente è andata

I miei piedi continuano a parlare, dice: "O maestro, hai bisogno di riposare", ne ho bisogno.

È mattina e di notte ha perso la sua arroganza, quindi anche io ho bisogno di dormire, ne ho bisogno

Se non c'è futuro, non c'è passato, devi pensarci a lungo.

Domani ci aspetta, devo dormire quindi non mi sveglio, devo farlo