Time and the Gods - Lethean

On fleetest wings flies the mortal soul

From winter’s chill into homely halls

Great is the storm, fragile is the candle

The night is falling — few are they who truly see the dawn

Life’s flame burns low

Smoke drapes the embers

Where the Lethe flows

No man remembers

In the embrace of a shroud of weeds

Headstones effaced by the centuries

Sad epitaphs, how they whisper through the ivy

The night is falling — restless is the sand within the glass

Bones turn to dust

In soil once sanctified

Ironwork to rust

Bright faces petrified

Hope’s flame burns low

Smoke drapes the embers

Where the Lethe flows

No powers venture

As the twilight yields to darkness

As mountains turn to sand

Like the mindless march of entropy

The river finds the sea

O father Aion cradle me

In thy beneficent arms

Hark not to Chronos calling thee

With voice venefic and fell

There is a distant truth to seek

Beyond the waters of death

Sulle ali più veloci vola l'anima mortale

Dal freddo invernale alle sale accoglienti

Grande è la tempesta, fragile è la candela

La notte sta calando: pochi sono coloro che vedono veramente l'alba

La fiamma della vita brucia piano

Il fumo avvolge le braci

Dove scorre il Lete

Nessun uomo ricorda

Nell'abbraccio di un sudario di erbacce

Lapidi cancellate dai secoli

Tristi epitaffi, come sussurrano attraverso l'edera

La notte sta calando: irrequieta è la sabbia nel bicchiere

Le ossa si trasformano in polvere

Nel suolo una volta santificato

Lavori in ferro per arrugginire

Volti luminosi pietrificati

La fiamma della speranza brucia bassa

Il fumo avvolge le braci

Dove scorre il Lete

Nessun potere si avventura

Mentre il crepuscolo cede all'oscurità

Mentre le montagne si trasformano in sabbia

Come la folle marcia dell'entropia

Il fiume trova il mare

O padre Aion, cullami

Tra le tue braccia benefiche

Non ascoltare Chronos che ti chiama

Con voce venefica e calata

C'è una verità lontana da cercare

Oltre le acque della morte