Di seguito il testo della canzone I, Saturnine , artista - Shai Hulud con traduzione
Testo originale con traduzione
Shai Hulud
Weighted down by earth and man,
A dispirited husk mired in blood imbued in soil dispares
The minds of my brothers are unsound, their hearts flow desolation.
Is ours, indeed.
A sunless path to waiting graves we prepared for ourselves?
Dear God,
Raise not my eyes, misery has blackened the sun.
Weighted down by earth and man,
A directionless husk in dire need of asylum withdraws…
For the only light in bedlam is the dark of isolation.
Draw cold universe into your lungs.
Empower the earth to devour your spirit.
Reap your flesh its worth in bloodletting.
Upon lamentation under a rotting star,
I reconsider my manner to exist amongst this chaos.
Appesantito dalla terra e dall'uomo,
Un involucro avvilito impantanato nel sangue imbevuto di terreno
Le menti dei miei fratelli sono malate, i loro cuori scorrono desolati.
È nostro, infatti.
Un percorso senza sole verso tombe in attesa che abbiamo preparato per noi stessi?
Mio Dio,
Non alzare gli occhi, la miseria ha annerito il sole.
Appesantito dalla terra e dall'uomo,
Una muta senza direzione che ha un disperato bisogno di asilo si ritira...
Perché l'unica luce nella bolgia è il buio dell'isolamento.
Attira il freddo universo nei tuoi polmoni.
Consenti alla terra di divorare il tuo spirito.
Raccogli la tua carne, vale il suo sangue.
Al lamento sotto una stella putrefatta,
Riconsidero il mio modo di esistere in mezzo a questo caos.
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