Vanity of Sleep - Silent Planet

This is a love affair with consumer despair

An emptiness I can call my own

An arbitrary sanctuary

Where we deposit prayers to a dispensable God

Welcome to the end stage age

Where joy is a pill and love’s a prescription

Vaccinated with an outward suspicion

Isolation became a pre-existing condition

Manifested drudge of my mass-manufactured consent

But there’s a gaping hole in my consciousness

A deep that cries out to deep

This is a love affair with consumer despair

An emptiness I can call my own

An antidote for mystery

Our indifference is deafening

אהיה אשר אהיה

There’s a presence here

It stirs inside the static dissonance of discontent that refused to relent

I built a home overlooking a graveyard

To remind myself I’m still alive

Yet you see a flaw still abides

As I witness an ending that I can’t contrive

We watched a golden array of a casket parade

As wealth makes its final display to the ground

I found it strange that even in this place

Death became such a gainful exchange

Give me something to hold, give me something that bleeds

I’ll scour the earth for my identity

Is there a cure for a sick society?

So rich in this world, so in debt to ourselves

The network of life in such a disconnect

How many times must we die this death?

Annihilation is all we are

Desolation is everything I know

All we are is all we love

And everything I know is destructible

Artificial heart, obsidian soul

Encircled by dreams that are combustible

We trade the Garden for Cities, the Tree for a Tower

Surrendered our faith, became addicted to power

I know that hope grows inside of the Wound

And I know progress is empty, I must be consumed

So I’ll dig through these masks till I find my face

Separate from the false pretense I embraced

It kills me to know that you’ll never find peace

You can have all the world, but you’ll never be free

Tear the stitches sewn across my existence

Cut me out from this nothingness

Dusk will come and lay to rest our fleeting, fading, silhouettes

Questa è una storia d'amore con la disperazione del consumatore

Un vuoto che posso chiamare mio

Un santuario arbitrario

Dove deponiamo le preghiere a un Dio indispensabile

Benvenuto nell'era della fase finale

Dove la gioia è una pillola e l'amore una prescrizione

Vaccinato con un sospetto esteriore

L'isolamento è diventato una condizione preesistente

Manifestata fatica del mio consenso fabbricato in serie

Ma c'è un buco nella mia coscienza

Un profondo che grida al profondo

Questa è una storia d'amore con la disperazione del consumatore

Un vuoto che posso chiamare mio

Un antidoto al mistero

La nostra indifferenza è assordante

אהיה אשר אהיה

C'è una presenza qui

Si agita dentro la dissonanza statica del scontento che si rifiutava di cedere

Ho costruito una casa con vista su un cimitero

Per ricordare a me stesso che sono ancora vivo

Eppure vedi che un difetto persiste ancora

Mentre sono testimone di un finale che non riesco a inventare

Abbiamo osservato una serie d'oro di una parata di bara

Mentre la ricchezza fa la sua ultima mostra a terra

Ho trovato strano che anche in questo posto

La morte è diventata uno scambio così vantaggioso

Dammi qualcosa da tenere, dammi qualcosa che sanguina

Perlustrerò la terra alla ricerca della mia identità

Esiste una cura per una società malata?

Così ricchi in questo mondo, così in debito con noi stessi

La rete della vita in tale disconnessione

Quante volte dobbiamo morire questa morte?

L'annientamento è tutto ciò che siamo

La desolazione è tutto ciò che so

Tutto ciò che siamo è tutto ciò che amiamo

E tutto ciò che so è distruttibile

Cuore artificiale, anima di ossidiana

Circondato da sogni combustibili

Scambiamo il giardino con le città, l'albero con una torre

Ha ceduto la nostra fede, è diventato dipendente dal potere

So che la speranza cresce all'interno della Ferita

E so che il progresso è vuoto, devo essere consumato

Quindi scaverò attraverso queste maschere finché non troverò la mia faccia

Separato dalla falsa pretesa che ho abbracciato

Mi uccide sapere che non troverai mai pace

Puoi avere tutto il mondo, ma non sarai mai libero

Strappa i punti cuciti sulla mia esistenza

Tagliami fuori da questo nulla

Il crepuscolo verrà e farà riposare le nostre sagome fugaci e sbiadite