Tubs de ventilació - Manel

Quan tinc la certesa de saber què ve després

Quan m’esgoto d’encertar-ho dia a dia, mes a mes

Quan l’espectre del futur, el del present i el del passat

Em visiten desprenent un tuf clar d’unanimitat

Jo no em preocupo gaire, jo no truco a un infermer

Ja sé què necessito, ja és ben clar què he de fer!

Quan topo amb les parets massisses dels meus pensaments

Quan no m’encerten la pastilla i vaig massa content

Quan em fa por que em mati jove un càncer fulminant

Quan veig que alguns assumptes no els arreglaré cantant

Ja sé què necessito, ja és ben clar què he de fer

Em planxo una camisa, me’n vaig cap al carrer

I busco en tubs de ventilació

En accessos foscos a parcs

En violes desafinades en oficis de funerals

En col·liris que em ceguen els ulls

En arengues de capitans

En uns peus que esquitxen massa en piscines municipals

Busco en tubs de ventilació

En accessos foscos a parcs

En violes desafinades en oficis de funerals

En col·liris que em ceguen els ulls

En arengues de capitans

I busco en llocs on, per 'nar bé, no hauria de buscar

I busco en llocs on, per 'nar bé, no hauria de buscar!

Quando sono sicuro di sapere cosa verrà dopo

Quando mi stanco di farlo bene giorno dopo giorno, mese dopo mese

Quando lo spettro del futuro, quello del presente e quello del passato

Mi vengono a trovare con un chiaro respiro di unanimità

Non mi interessa molto, non chiamo un'infermiera

So di cosa ho bisogno, è chiaro cosa fare!

Quando mi imbatto nei solidi muri dei miei pensieri

Quando non prendo la pillola giusta, sono troppo felice

Quando avrò paura mi prenderò un cancro fulminante quando sarò giovane

Quando vedo che alcuni problemi non li risolverò cantando

So di cosa ho bisogno, è chiaro cosa fare

Stirai la camicia e mi diressi verso la strada

E guardo nei condotti di ventilazione

Al buio si accede ai parchi

Con viole stonate ai servizi funebri

In colliri che accecano i miei occhi

Nelle arringhe dei capitani

In pochi metri che sguazzano di troppo nelle piscine comunali

Cerco condotti di ventilazione

Al buio si accede ai parchi

Con viole stonate ai servizi funebri

In colliri che accecano i miei occhi

Nelle arringhe dei capitani

E sto cercando posti dove, per essere sicuro, non dovrei guardare

E sto cercando posti dove, certo, non dovrei guardare!