Premiers symptômes - Paris Violence
С переводом

Premiers symptômes - Paris Violence

Альбом
Du futur faisons table rase
Год
2014
Язык
`francese`
Длительность
184860

Di seguito il testo della canzone Premiers symptômes , artista - Paris Violence con traduzione

Testo " Premiers symptômes "

Testo originale con traduzione

Premiers symptômes

Paris Violence

Оригинальный текст

Le premier jour où je l’ai vu

C'était, je crois, vers Saint-Lazare

J’errais seul au hasard des rues

Attendant la tombée du soir

Levant les yeux vers le feuillage

D’arbres aux tons d’ocre et de flamme

J’aperçus son affreux visage

Tordu dans un rictus infâme

Des grands fonds obscurs il m’appelle

Lourde tête sans corps aux yeux phosphorescents

Flottant dans la nuit éternelle

Au gré de courants morts, inlassable il m’attend

Depuis ce triste soir d’automne

À tout instant, à l’improviste

Un vague glas funèbre sonne

M'ébranlant de coups sourds et tristes

Et la face horrible apparaît

Entrouvrant ses lèvres de givre

Pour sinistrement m’ordonner

De la rejoindre et de la suivre

Des grands fonds obscurs il m’appelle

Lourde tête sans corps aux yeux phosphorescents

Flottant dans la nuit éternelle

Au gré de courants morts, inlassable il m’attend

Il vient corrompre mes orgies

Et faner mes plus doux transports

En se glissant au creux des lits

Il s’insinue entre les corps

Et les mirages envoûtants

Éclos des paradis chimiques

Se dissipent en dévoilant

La gueule odieuse et tyrannique

Des grands fonds obscurs il m’appelle

Lourde tête sans corps aux yeux phosphorescents

Flottant dans la nuit éternelle

Au gré de courants morts, inlassable il m’attend

«Écoute-moi, nul ne résiste

À ma funeste invitation

Je t’offre un palais d’améthyste

Au cœur des abîmes profonds »

Перевод песни

Il primo giorno che l'ho visto

Era, credo, verso Saint-Lazare

Ho vagato per le strade da solo

Aspettando che scenda la sera

Guardando il fogliame

Alberi nei toni dell'ocra e del fuoco

Ho visto la sua brutta faccia

Contorto in un famigerato sorriso

Dalle grandi profondità oscure mi chiama

Testa pesante senza corpo con occhi fosforescenti

Galleggiando nella notte eterna

In balia di correnti morte, instancabile mi aspetta

Da quella triste sera d'autunno

In qualsiasi momento, inaspettatamente

Un'ondata di rintocchi a morte

Scuotendomi con colpi sordi e tristi

E appare la faccia orribile

Schiudendo le labbra di gelo

Per ordinarmi minacciosamente

Per raggiungerla e seguirla

Dalle grandi profondità oscure mi chiama

Testa pesante senza corpo con occhi fosforescenti

Galleggiando nella notte eterna

In balia di correnti morte, instancabile mi aspetta

Viene a corrompere le mie orge

E appassiscono i miei più dolci trasporti

Strisciando nell'incavo dei letti

Si insinua tra i corpi

E gli incantevoli miraggi

Nato da paradisi chimici

dissipare nello svelare

La bocca odiosa e tirannica

Dalle grandi profondità oscure mi chiama

Testa pesante senza corpo con occhi fosforescenti

Galleggiando nella notte eterna

In balia di correnti morte, instancabile mi aspetta

“Ascoltami, nessuno resiste

Al mio fatale invito

Ti offro un palazzo di ametista

Nel cuore degli abissi profondi »

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