Et Maintenant - La Rumeur

Et alors quelle est la suite des évènements?

Puisqu'à en croire tout raisonnement et les mouvements d’panique

Quand la peur ne se perd pas mais pire, se communique

Après nous avoir saignés dans tous les sens du terme

Après nous avoir reniés et triés par épiderme

Qui ose encore s’aligner à part deux-trois traîtres

Tellement d’suceurs au kilomètre, laisse-les paraître et disparaître

Mais ne pas être de ceux qu’on n’prend plus pour des cons

Et maintenant regarde nos faces, connard change de ton

Tellement d’ombres au tableau, de cadavres au fond d’l’eau

Qui refont doucement surface

Place à la pire des périodes

Maintenant, devant les faits, quand le feu sonne la fin de c’triste épisode

J’n’ai pas l’code, la clé, la combinaison

Avec c’t odeur d’abattoir qui parfume les saisons

J’ai mes raisons d’croire au funèbre horizon

Et maintenant, que les choses soient claires

Ne comptez pas sur nous pour rassurer la ménagère

Ce son transpire des murs, des cages d’escaliers

Il sent bon les allocs et le manioc grillé

On n’choisit pas ses voisins d’palier

Va falloir faire avec

C’qui nous est familier comme fourrer les Assdecs

Et maintenant, c’est quoi la suite, la prochaine cible

Le prochain coin d’ville pour une pollution rapide

Le prochain bilan aux comptes truqués

Et en arrière-boutique, des gros doigts feuillettent des billets

Ouahadouch data les yeux avides

Gros bonnet d’la musique qui caresse ses tirelires

Les culs talqués, cheveux longs ou tatoués

S’activent à s’offrir, malléables sur l’canapé

Atmosphère poivrée, lumière hypnotique

Propice à la création de morceaux merdiques

Et le hic, c’est qu’l’espoir fait vivre

Quand si loin du réel, leur cerveau dérive

J’ai reçu l’extrait de l'épaisseur du Soir

Avant d’m'échouer sur cette boucle sans fard

Que surveille encore une poignée d’clébards

Je suis l’otage noir des convulsions du pouvoir

Et j’fraye entre la rose et l’fumier

La sécheresse et la boue

L’amour du métier bien fait et l’dégoût

Pour l’pera et ses couilles qu’il n’a pas

Les oppresseurs sont faits pour leur parler d’près

Alors on vend des flammes

C’qui en sortira ne sera pas du stand-up ou du slam

Maintenant, qu’on s’leurre plus

Maintenant qu’on sait tous

Que la pire des herbes pousse sur les hauteurs d’Paris

Entre l’Etoile et Passy

Mon Dieu, veuillez n’surtout pas leur pardonner

Ils savent très bien c’qu’ils ont fait

Voici une fenêtre ouverte sur des séquences que l’on nomme

Y a quelque chose de pourri dans l’royaume

E poi cosa c'è dopo?

Dal momento che secondo tutti i movimenti di ragionamento e panico

Quando la paura non si perde ma peggio, si comunica

Dopo averci dissanguato in tutti i sensi

Dopo averci negato e smistato per epidermide

Chi osa ancora schierarsi a parte due o tre traditori

Così tanti babbei per miglio, lasciali andare e venire

Ma non essere uno di quelli che non sono più presi per idioti

E ora guarda le nostre facce, figlio di puttana cambia tono

Tante ombre sul tabellone, cadaveri in fondo all'acqua

Che piano piano stanno riaffiorando

Fai spazio al momento peggiore

Ora, davanti ai fatti, quando il fuoco risuona la fine di questo triste episodio

Non ho il codice, la chiave, la combinazione

Con quell'odore di macello che profuma le stagioni

Ho le mie ragioni per credere nell'orizzonte del funerale

E ora parliamoci chiaro

Non contare su di noi per rassicurare la casalinga

Questo suono trasuda dalle pareti, dalle scale

Ha un buon odore di alloca e manioca alla griglia

Non scegliamo i nostri vicini di casa

Dovrò fare i conti con

Quello che ci è familiare come farcire gli Assdec

E ora cosa c'è dopo, il prossimo obiettivo

Il prossimo angolo della città per un rapido inquinamento

Il prossimo bilancio con conti truccati

E nel retro del negozio dita grasse che sfogliano i biglietti

Dati Ouahadouch con occhi ansiosi

Un pezzo grosso della musica che accarezza i suoi salvadanai

Culi in polvere, capelli lunghi o tatuaggi

Impegnati a offrirsi, malleabili sul divano

Atmosfera pepata, luce ipnotica

Favorevole alla creazione di tracce di merda

E il problema è che la speranza dà vita

Quando sono così lontani dalla realtà, i loro cervelli vanno alla deriva

Ho ricevuto l'estratto dallo spessore della Sera

Prima di incagliarmi su questo circuito non verniciato

Che una manciata di bastardi stanno ancora guardando

Sono l'ostaggio nero delle convulsioni del potere

E io depongo le uova tra la rosa e il letame

Siccità e fango

L'amore per un lavoro ben fatto e il disgusto

Per la pera e le sue palle che non ha

Gli oppressori sono fatti per parlare con loro da vicino

Quindi vendiamo fiamme

Ciò che ne uscirà non sarà in piedi o slam

Ora illudiamoci di più

Ora che lo sappiamo tutti

Possa la peggiore delle erbe crescere sulle alture di Parigi

Tra Etoile e Passy

Mio Dio, ti prego, non perdonarli

Sanno molto bene quello che hanno fatto

Ecco una finestra aperta sulle sequenze chiamate

C'è qualcosa di marcio nel regno