La noche de Viernes Santo - Marea
С переводом

La noche de Viernes Santo - Marea

Альбом
El azogue
Год
2019
Язык
`spagnolo`
Длительность
305320

Di seguito il testo della canzone La noche de Viernes Santo , artista - Marea con traduzione

Testo " La noche de Viernes Santo "

Testo originale con traduzione

La noche de Viernes Santo

Marea

Оригинальный текст

Llegó rumiando piedras tras caer

Surcada por las cuerdas del serón

La lluvia, recogida en puño

Demasiada piel

Demasiado que perder…

Pero todo lo perdió

Venía mascullando su oración

Luciendo el altozano en el costal

Bullendo -igual que bulle el miedo sujeto al ronzal-;

Arrastrando el sinsabor de su sola soledad

Enséñame tus alas de zorzal

Aburridas de rezar

Entre el brillo y el espanto

Tu aliento de tomillo, tu verdad

Tu mirada de humedad

Tu dolor de Viernes santo

Traía, en la ojeras, una luz

Brotando de la grieta que pintó

Quería que su romería fuese multitud

Y, el de los brazos en cruz

Nunca, de ella, se acordó

Enséñame esa noche que tendrá

Una senda que labrar

Que me cubra con su manto

Que no me despedace al recordar

Que no pude remendar

Tu dolor de Viernes santo

Y en esta orilla, que chilla de tanto aguantar

Fue la costilla rota de Adán;

La de la vieja Andalucía rebuscando pan;

La que ha masticado el sol;

la salina de mi sal

Enséñame tus alas de zorzal

Aburridas de rezar

Entre el brillo y el espanto

Tu aliento de tomillo, tu verdad

Tu mirada de humedad

Tu dolor de Viernes santo

Enséñame esa noche que tendrá

Una senda que labrar

Que me cubra con su manto

Que no me despedace al recordar

Que no pude remendar

Tu dolor de Viernes santo

Перевод песни

È venuto a ruminare pietre dopo essere caduto

Attraversato dalle corde del serón

La pioggia, raccolta in un pugno

troppa pelle

Troppo da perdere...

Ma tutto era perduto

È venuto mormorando la sua preghiera

Indossando l'alto nel sacco

Ribollente -proprio come la paura soggetta alla cavezza è ribollente-;

Trascinando il disgusto della sua unica solitudine

Mostrami le tue ali di tordo

stanco di pregare

Tra lo splendore e la paura

Il tuo respiro di timo, la tua verità

il tuo aspetto di umidità

Il tuo dolore del Venerdì Santo

Ha portato, nelle occhiaie, una luce

Sorgendo dalla crepa che hai dipinto

Voleva che il suo pellegrinaggio fosse una folla

E, quello con le braccia incrociate

Non si è mai ricordata

Mostrami quella notte che avrai

Un percorso per lavorare

Coprimi con il tuo mantello

Questo non mi fa a pezzi quando ricordo

che non ho potuto riparare

Il tuo dolore del Venerdì Santo

E su questa riva, che urla da tanto perseverare

Era la costola rotta di Adamo;

Quello dell'antica Andalusia in cerca di pane;

Quello che ha masticato il sole;

la salina del mio sale

Mostrami le tue ali di tordo

stanco di pregare

Tra lo splendore e la paura

Il tuo respiro di timo, la tua verità

il tuo aspetto di umidità

Il tuo dolore del Venerdì Santo

Mostrami quella notte che avrai

Un percorso per lavorare

Coprimi con il tuo mantello

Questo non mi fa a pezzi quando ricordo

che non ho potuto riparare

Il tuo dolore del Venerdì Santo

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