Pájaros viejos - Marea

Espérame un momento:

Voy a volar los puentes

Por donde cruzaron Bambino y Morente

La Lola, y el Paco que más alumbró

Y es que no quiero que dé la hora

Del caladero a donde se fueron

Farruco y Pastora

Vendiendo su flor

Y Pasos Largos, y Joselito

Y Valderrama, y el Torta, y Panero

Y el sueño maldito

Que los embaucó

Que nadie vaya a escarbar

A la llanura del cielo

Que está el Ventura cogiendo vuelo

Doliendo en los duelos

Baila que te baila con la cojera

Vendrá la Catrina, será tempranera

Y mi tos cigarrera

No habrá de escuchar

Tan solo queda soñar

Con la Fernanda y el Jero;

Con Juan Talega, y el carbonero

Del ascua en que muero

No seremos los huesos

Comidos a besos

Que el tiempo guardó:

Seremos pellejo

Ni tampoco aspaviento

Ahuyentando a ese viento

Que nos devoró:

Seremos pájaros viejos

Quédate a mi lado

A ver que nace del vientre marchito

De estrellas fugaces que anhelan la nada…

Y nada nació

Y en una gota con sal

Se irán las guerras ganadas

Y tus pisadas también se irán

De polvo colmadas

¿Qué será del pañuelo

Que su llanto nos dio

Repartiendo consuelo?

¿Qué será de los dos?

No seremos los huesos

Comidos a besos

Que el tiempo guardó:

Seremos pellejo

Ni tampoco aspaviento

Ahuyentando a ese viento

Que nos devoró:

Seremos pájaros viejos

Aspettami un momento:

Farò saltare in aria i ponti

Dove si sono incrociati Bambino e Morente

La Lola e Paco che brillava di più

Ed è che non voglio che dica l'ora

Dal fondale dove sono andati

Farruco e la pastorella

Vendere il tuo fiore

E Pasos Largos e Joselito

E Valderrama, e Torta, e Panero

e il maledetto sogno

chi li ha ingannati

Nessuno scaverà

Alla pianura del cielo

Che la Ventura sta prendendo il volo

male nei duelli

Balla che balla per te zoppicando

Catrina verrà, sarà presto

E la mia tosse da sigaretta

non ascolterà

Non resta che sognare

Con Fernanda e Jero;

Con Juan Talega e il carbonaio

Dalla brace in cui muoio

Non saremo le ossa

mangiato con baci

Quel tempo risparmiato:

Saremo pelle

Né mi preoccupo

Scacciando quel vento

Cosa ci ha divorato:

Saremo vecchi uccelli

Stammi vicino

Vediamo cosa nasce dal grembo appassito

Di stelle cadenti che non bramano nulla...

e nulla è nato

E in una goccia di sale

Le guerre vinte andranno via

E anche i tuoi passi saranno spariti

pieno di polvere

che ne sarà del fazzoletto

che il suo pianto ci ha dato

Distribuire comfort?

Che ne sarà dei due?

Non saremo le ossa

mangiato con baci

Quel tempo risparmiato:

Saremo pelle

Né mi preoccupo

Scacciando quel vento

Cosa ci ha divorato:

Saremo vecchi uccelli