Un hierro sin domar - Marea
С переводом

Un hierro sin domar - Marea

Альбом
El azogue
Год
2019
Язык
`spagnolo`
Длительность
232220

Di seguito il testo della canzone Un hierro sin domar , artista - Marea con traduzione

Testo " Un hierro sin domar "

Testo originale con traduzione

Un hierro sin domar

Marea

Оригинальный текст

¡Ah del castillo!

Vengo najando;

De los ondunares me estoy escapando

¿Quién me abre la cancela?

Muy de vez en vez

Y muy de cuando en cuando

Saco los ladrillos que he estado randando:

Son de la rancia escuela

Poseo un mirlo blanco

Que viene por detrás;

Que cierra los estancos;

Que quiere enseñarme a llorar

Tengo un freno mulero

Que lo quiero regalar:

Conmigo no ha podido

Y tampoco podrá

Abre el pestillo y la gatera

Y que le den por culo a tanta primavera;

Que ya me esta cansando

Se quedo varada con su cantinela

Con el pelo negro de avivar la hoguera…

Y se que no es para tanto

Tenía un rayo verde

Pero se me apagó

Y no encontré el pesebre

Que dio de comer al cantor

Se me pasó la fiebre

Y el otoño se pasó;

Solo quedó diciembre…

Su agonía y yo

¡Qué más quisiera

Que vinieras a mi funeral!

Pero me emperro

En ser un hierro sin domar

Que me pusieras

Un recuerdo en el ojal

Y, luego, fuego

Que recuerde lo que he sido

Del baratillo estoy colgando:

Todo lo que pillo lo voy amasando

Y no me entra en la mollera

Sigo con el alba de los albañiles;

Con la barahúnda de ferrocarriles;

Con la naranja entera

Poseo un mirlo blanco

Que viene por detrás;

Que cierra los estancos;

Que quiere enseñarme a llorar

Tengo un freno mulero

Que lo quiero regalar:

Conmigo no ha podido

Y tampoco podrá

¡Qué más quisiera

Que vinieras a mi funeral!

Pero me emperro

En ser un hierro sin domar

Que me pusieras

Un recuerdo en el ojal

Y, luego, fuego

Que recuerde lo que he sido

Перевод песни

Oh castello!

vengo najando;

Sto scappando dagli undunares

Chi mi apre il cancello?

molto di tanto in tanto

E molto occasionalmente

Tiro fuori i mattoni che ho saccheggiato:

Sono della scuola rancida

Possiedo un merlo bianco

Che viene da dietro;

Che chiude i tabaccai;

che vuole insegnarmi a piangere

Ho un freno a mulo

Cosa voglio dare:

Con me non ha potuto

E non sarai in grado di farlo

Apri il chiavistello e la gattaiola

E fanculo così tanta primavera;

questo mi sta già stancando

È rimasta bloccata con la sua canzoncina

Con i capelli neri per aver alimentato il falò...

E so che non è così male

Aveva un lampo verde

Ma mi è uscito

E non ho trovato la mangiatoia

Cosa ha nutrito il cantante

la mia febbre è sparita

E l'autunno passò;

Manca solo dicembre...

La sua agonia e io

Cosa vorrei di più?

Che tu venga al mio funerale!

ma mi blocco

Nell'essere un ferro selvaggio

che mi hai messo

Un ricordo all'occhiello

E poi fuoco

Ricorda cosa sono stato

Sono appeso al bazar:

Tutto quello che prendo, lo impasta

E non mi sta bene

Continuo con l'alba dei muratori;

Con il frastuono delle ferrovie;

Con l'arancia intera

Possiedo un merlo bianco

Che viene da dietro;

Che chiude i tabaccai;

che vuole insegnarmi a piangere

Ho un freno a mulo

Cosa voglio dare:

Con me non ha potuto

E non sarai in grado di farlo

Cosa vorrei di più?

Che tu venga al mio funerale!

ma mi blocco

Nell'essere un ferro selvaggio

che mi hai messo

Un ricordo all'occhiello

E poi fuoco

Ricorda cosa sono stato

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