Ángeles del suelo - Marea

Despójate de pájaros lastimeros

Que están poblando el navío que fabriqué

Con lápices altaneros repletos de heridas

En él no hay barandal para colgar los pañuelos

Y no entran ni credos ni noches cerrás

Ebria estarás de luceros, yendo a la deriva

Resguárdate en mi ladera mullida

Que no hay cornisa que aguante este atardecer

Que no podrán arrastrar las alcantarillas

Ayúdame a encerrar a las rapaces que buscan

Cagar mi sombrero para blanquear

Sus cenagosas orillas

Haremos conejeras y que entren las ojeras

De ángeles dolientes que están

Tal que brevas maduras

Maldiciendo la altura de la libertad

Que en los umbrales mueren

Los astros no los quieren

Tampoco aquí descansan en paz

Estas campas resecas, incendiadas y huecas

Los envenenarán

Acércate a mis desnudos solares

Que son los altares en los que acribillaré

Por siempre a estos putos cielos

Sbarazzati degli uccelli tristi

Che stanno popolando la nave che ho costruito

Con matite altezzose piene di ferite

In esso non c'è una ringhiera per appendere i fazzoletti

E non entrano né i credi né le notti chiuse

Sarai ubriaco, alla deriva

Rifugiati sul mio soffice pendio

Che non c'è cornice che possa resistere a questo tramonto

Che non saranno in grado di trascinare le fogne

Aiutami a rinchiudere i rapaci che cercano

Merda il mio cappello per sbiancare

Le sue sponde fangose

Realizzeremo conigliere e faremo entrare le occhiaie

Di angeli sofferenti che sono

Come le breva mature

Maledicendo l'altezza della libertà

che nelle soglie muoiono

Le stelle non li vogliono

Né riposano in pace qui

Questi campi aridi, bruciati e vuoti

li avveleneranno

Avvicinati ai miei nudi solari

Quali sono gli altari in cui enigmerò

Per sempre in questi fottuti cieli