Dos alpargatas - Marea
С переводом

Dos alpargatas - Marea

  • Альбом: 28.000 puñaladas

  • Anno di rilascio: 2004
  • Lingua: spagnolo
  • Durata: 3:59

Di seguito il testo della canzone Dos alpargatas , artista - Marea con traduzione

Testo " Dos alpargatas "

Testo originale con traduzione

Dos alpargatas

Marea

Оригинальный текст

Son un barreño tus tristes ojos

Cuando no estamos cerca somos dos gorriones cojos

Dos alpargatas de piel de saco

Y un puerto cada cama donde no atraca ni un barco

Y una mijilla de sol a la terraza

Y al poco paladas de arena para el corazón

Que muera en tus brazos

Que dé taconazos con la luna llena

Y entre mis borrones he sido un borrico

Que quiso besar el aire y la acera y quedarse contigo

Y no puede ser

No vuelvo a nadar en los mares de trigo

Que se ensucia el pan de mirarme al ombligo

Llegan las dudas, echa el pestillo

Que saco un ramillete y después paso el cepillo

Con mi chaqueta de seis botones

Que no me la cambiaron ni hijoputas ni ladrones

Y de puntillas se irá la soledad

Después de cambiarme los pétalos del azahar

Por una chumbera que pincha los globos de mi primavera

Y entre mis borrones he sido un borrico

Que quiso besar el aire y la acera y quedarse contigo

Y no puede ser

No vuelvo a nadar en los mares de trigo

Que se ensucia el pan de mirarme al ombligo

Y en mis dinteles, el mal fario se va haciendo fuerte

Y rebuznando se me olvida que vine a verte

Que si en las baldas de tu armario no busco comida

Tal vez me acorrale la vida y me folle la suerte

Y entre mis borrones he sido un borrico

Que quiso besar el aire y la acera y quedarse contigo

Y no puede ser

No vuelvo a nadar en los mares de trigo

Que se ensucia el pan de mirarme al ombligo

Перевод песни

I tuoi occhi tristi sono un bacino

Quando non ci siamo siamo due passeri zoppi

Due espadrillas in pelle a sacco

E un porto per ogni letto dove non attracca nemmeno una nave

E un po' di sole in terrazza

E presto palate di sabbia per il cuore

che muoio tra le tue braccia

Che colpisce i tacchi con la luna piena

E tra le mie macchie sono stato un asino

Che voleva baciare l'aria e il marciapiede e stare con te

e non può essere

Non nuoterò nei mari di grano

Che il pane si sporchi guardando il mio ombelico

I dubbi arrivano, tirate il fulmine

Che tiro fuori un corpetto e poi passo il pennello

Con la mia giacca a sei bottoni

Che né i figli di puttana né i ladri l'hanno cambiato per me

E in punta di piedi la solitudine se ne andrà

Dopo aver cambiato i petali del fiore d'arancio

Per un fico d'India che buca i palloncini della mia primavera

E tra le mie macchie sono stato un asino

Che voleva baciare l'aria e il marciapiede e stare con te

e non può essere

Non nuoterò nei mari di grano

Che il pane si sporchi guardando il mio ombelico

E nei miei architravi, il destino malvagio sta diventando più forte

E ragliando mi dimentico di essere venuto a trovarti

E se non cercassi cibo sugli scaffali del tuo armadio

Forse la vita mi metterà alle strette e la fortuna mi fotterà

E tra le mie macchie sono stato un asino

Che voleva baciare l'aria e il marciapiede e stare con te

e non può essere

Non nuoterò nei mari di grano

Che il pane si sporchi guardando il mio ombelico

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